Mezzi militari dell’esercito ucraino stanno entrando a Kiev, capitale dell’Ucraina, per difendere la città in vista del probabile arrivo delle truppe russe, ha reso noto – come riportano alcuni media internazionali – il ministero dell’Interno ucraino, mentre Kiev si prepara a resistere. “Siamo un popolo pacifico, vogliamo la pace e quello che sta succedendo è un incubo“, così il primo cittadino della capitale del Paese Vitali Klitschko in un messaggio inviato al forum dei sindaci del Mediterraneo in corso a Firenze. “Grazie per il vostro supporto, spero che tutto si possa al più presto risolvere senza ulteriori aggressioni. Saluti e grazie ancora per il vostro supporto e la vostra amicizia”, ha detto il sindaco di Kiev. Gli Stati Uniti hanno indicazioni sul fatto che un assalto anfibio è in corso a ovest di Mariupol, afferma un funzionario del Pentagono citato dai media americani.
“Situazione difficile”
Il ministero della Difesa ucraino in una nota fa sapere che a due giorni dall’inizio “dell’invasione russa, sono oltre mille i soldati di Mosca uccisi dalle nostre forze”. Mentre in un incontro con i giornalisti il console generale dell’Ucraina a Napoli Maksym Kovalenko ha detto che “ci sono state esplosioni a Kiev anche contro obiettivi civili“. Secondo il diplomatico “il sistema delle istituzioni ucraine funziona e controlla il Paese”, così come l’esercito “tiene sotto controllo le principali città”, ma per l’Ucraina “la situazione è molto difficile”. “Chiediamo aiuti immediati e concreti, cominciando dal blocco del sistema bancario russo attraverso l’estromissione dallo Swift e dai circuiti internazionali delle carte di credito”, ha detto Kovalenko “chiediamo di interrompere anche i rapporti energetici con la Russia, gas compreso”. E tra le esigenze della capitale ucraina console include anche quella di “supporto militare“. Il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba ha esortato gli Stati Uniti a par pressione su suoi alleati europei affinché escludano la Russia dal sistema Swift, la piattaforma per i pagamenti internazionali. “Un’altra chiamata con il mio amico e controparte americana Anthony Blinken sulla necessità di utilizzare tutta l’influenza degli Stati Uniti su alcuni paesi europei esitanti per bandire la Russia da Swift”, si legge nel profillo Twitter di Kuleba. “Abbiamo anche discusso – aggiunge il ministro – dell’ulteriore fornitura di armi difensive all’Ucraina”
“Possibili negoziati”
“I possibili negoziati a Minsk possono iniziare in qualsiasi momento”, ma “non cancellerebbero l’operazione speciale russa in Ucraina”, ha dichiarato il ministero degli Esteri russo citato da Interfax. “Kiev deve decidersi, o parla con il nostro Paese o accusa il nostro Paese”.
L’ambasciata tedesca a Kiev
Il personale diplomatico tedesco operativo a Kiev è stato spostato in Polonia, ha reso noto oggi la portavoce del ministero degli Esteri tedesco. L’ambasciata tedesca nella capitale ucraina non è stata però completamente chiusa, ha aggiunto, sottolineando che si sta decidendo dove i diplomatici potranno lavorare al meglio in condizioni di sicurezza.
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