Uccide i genitori a coltellate: svelato il movente

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Duplice omicidio a Torino. Un uomo ha ucciso i propri genitori a coltellate nella serata di ieri, lunedì 13 luglio 2020, nell’appartamento in cui abitavano in via Biscarra 7, nel capoluogo piemontese. L’uomo, in preda al panico, è poi scappato in strada e ha iniziato a vagare in auto. Raggiunto in auto Collegno, comune della prima cintura del capoluogo piemontese, ha iniziato a vagare in strada a piedi dopo avere abbandonato l’auto su cui aveva raggiunto il paese. Notato da dei passanti, è stato rintracciato dai carabinieri e fermato in stato confusionale e con le mani sporche di sangue.

Le vittime sono i genitori

Le vittime sono i suoi genitori. Pierfrancesco Ferrero di 69 anni e la moglie Giuseppina Valetti di 60 anni. Il Nucleo investigativo del Comando provinciale dell’Arma ha trovato i due cadaveri nell’appartamento a Mirafiori, quartiere di Torino dove viveva l’uomo. La morte della coppia, secondo quanto ricostruito fino ad ora dai carabinieri del Comando provinciale di Torino, risalirebbe al pomeriggio di ieri. Per ucciderli, sembra che il figlio abbia usato i coltelli da cucina di casa. I militari ne hanno sequestrati 8. Portato in caserma a Rivoli, l’uomo, un italiano, ha confessato il duplice omicidio.

La confessione aggiornamento delle 8:35

Il presunto omicida, un trentenne del luogo – dopo aver confessato di avere accoltellato i genitori – é stato sottoposto a fermo per il duplice omicidio del padre e della madre. Giuseppina Valetti e Pierfrancesco si erano recati presso la sua abitazione per fargli visita. Non abitavano insieme. Tra genitori e figlio sarebbe nato un litigio, sembra per futili motivi, al culmine del quale il trentenne li ha accoltellati. Nell’abitazione i militari dell’Arma hanno sequestrato otto coltelli da cucina. Dopo il delitto, il 30enne è rimasto qualche ora in casa per poi iniziare a vagare senza meta a bordo dell’auto della madre. I carabinieri lo hanno rintracciato intorno alle 23.30 di ieri sera a Collegno, sporco di sangue e in stato confusionale.

Milena Castigli: