Il Cremlino aveva già annunciato l’eventuale allargamento del conflitto, qualora l’ipotesi di Emmanuel Macron avesse avuto seguito. Il presidente francese, infatti, aveva ventilato la possibilità di stanziare truppe Nato in Ucraina, a sostegno diretto di Kiev. Tale affermazione, tuttavia, non ha incontrato il favore dell’Alleanza Atlantica né dei singoli Paesi, tutt’altro che convinti dalla discesa in campo effettiva. Italia inclusa.
Truppe in Ucraina, la Casa Bianca dice no
Un funzionario della Casa Bianca ha detto a Reuters, come riporta sul suo sito, che gli Stati Uniti non hanno intenzione di inviare truppe a combattere in Ucraina, ipotesi ventilata dal presidente francese Emmanuel Macron per il futuro, e che non ci sono nemmeno piani per inviare truppe della Nato a combattere in Ucraina. “Gli alleati della Nato stanno fornendo un sostegno senza precedenti all’Ucraina. Lo facciamo dal 2014 e lo abbiamo intensificato dopo l’invasione su larga scala” da parte della Russia. “Ma non ci sono piani per truppe da combattimento della Nato sul terreno in Ucraina”. Lo ha detto all’Associated Press il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, sempre in merito all’ipotesi, evocata ieri da Emmanuel Macron, dell’invio di soldati dell’Alleanza Atlantica in Ucraina.
Germania
Il Cancelliere tedesco Olaf Scholz ha affermato che “nessun soldato” sarà inviato in Ucraina da Paesi europei o della Nato. In una conferenza stampa Scholz ha affermato che “ciò che è stato deciso tra noi fin dall’inizio continua ad essere valido per il futuro”, vale a dire che “non ci saranno truppe sul terreno, né soldati inviati dagli Stati europei o dagli Stati della Nato sul suolo ucraino”.
“Siamo a conoscenza delle dichiarazioni pubbliche di alcuni Stati membri secondo cui si potrebbe considerare l’invio di truppe di terra in Ucraina. Questo non è stato discusso a livello Ue“. Lo ha detto il portavoce Ue per la politica estera Peter Stano nel corso del briefing quotidiano della Commissione con la stampa.
Regno Unito
Il Regno Unito non ha intenzione di inviare militari in Ucraina, quanto meno non “su vasta scala”. Lo ha precisato oggi il governo di Rishi Sunak rispondendo indirettamente all’ipotesi avanzata dal presidente francese Emmanuel Macron sulla possibilità di una presenza militare europea sul terreno, nel Paese ex sovietico, in chiave di contenimento della Russia. Londra finora ha sempre sostenuto di essersi limitata a mandare in Ucraina istruttori o consiglieri militari, negando qualsiasi coinvolgimento al fronte a dispetto della segnalazione di presenze di “volontari” occidentali fra le truppe di Kiev. L’invio di truppe Nato in Ucraina “non sarebbe nell’interesse” dell’Occidente: lo afferma il Cremlino commentando l’ipotesi lanciata ieri dal presidente francese Emmanuel Macron.
Polonia
Al vertice a Parigi, convocato dal presidente francese Emanuel Macron per serrare le fila sull’Ucraina, l’idea di inviare truppe occidentali in Ucraina non ha raccolto entusiasmo. Lo racconta il presidente della Polonia Andrzej Duda, come riporta RBC-Ucraina citando la radio polacca. “La discussione più accesa – afferma Duda – si è svolta intorno alla questione dell’invio di soldati in Ucraina. E anche qui non c’è stato assolutamente alcun accordo”.
Italia
Il possibile invio di truppe occidentali in Ucraina “è un’idea di Macron” ma “quando si parla di inviare truppe bisogna essere molto prudenti perché non dobbiamo far pensare che siamo in guerra con la Russia. Noi non siamo in guerra con la Russia, difendiamo” l’Ucraina “e nel mio giudizio personale non sono favorevole ad inviare truppe italiane a combattere in Ucraina”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine del Comitato di coordinamento dei ministri Italia-Croazia a Zagabria.
Fonte: Ansa