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Trump a Cincinnati: “Avremo un grande muro al confine col Messico”

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“Avremo un grande muro al confine con il Messico“. Da Cincinnati, dove ha iniziato il suo “Thank You tour”, Donald Trump è tornato quello della campagna elettorale, spegnendo sul nascere le voci di un “passo a lato” sugli aspetti più controversi del suo programma. E ha ribadito la sua volontà di “abolire e sostituire l’Obamacare“.

Immigrazione

Il presidente eletto ha garantito che sarà risolto il problema dell’immigrazione, in particolare quella dalle aree flagellate dal terrorismo. “Non sappiamo chi sono, da dove vengono, cosa pensano, li terremo fuori dal Paese” ha assicurato. La “violenta atrocità” all’università dell’Ohio “dimostra la minaccia alla sicurezza creata dai nostri molto stupidi programmi sui rifugiati politici”, ha aggiunto il tycoon riferendosi al recente attacco di uno studente somalo che ha ferito 11 persone con la sua auto e un coltello, probabilmente ispirato dalla propaganda online dell’Isis.

Il nuovo capo del Pentagono

Trump ha poi ufficializzato la nomina di James Mattis a capo del Pentagono. “Nomineremo ‘Mad Dog’ (cane pazzo, il soprannome del generale, ndr) Mattis come segretario alla Difesa”, ha anticipato l’ex tycoon, precisando che la nomina sarà annunciata lunedì prossimo. Mattis, 64 anni, è un generale dei Marine in pensione, una figura molto rispettata nelle forze armate per sua esperienza di battaglia in Iraq e in Afghanistan. Ha lasciato l’uniforme circa 4 anni fa. Per assumere la responsabilità del Pentagono Mattis, secondo il Washington Post, avrà bisogno che il Congresso vari una nuova legislazione, poiché secondo la legge federale non può essere ministro della Difesa un militare che sia stato in servizio nei precedenti 7 anni.

America al primo posto

Sul fronte della politica estera Trump ha garantito che gli Stati Uniti cercheranno “pace e armonia con ogni nazione” ma ha anche ribadito di voler mettere “l’America davanti a tutto”. Anche sul piano economico e sociale gli interessi Usa avranno la priorità. “Il globalismo è meraviglioso – ha sottolineato- ma ora vogliamo concentrarci sulla nostra comunità nazionale“, ha aggiunto.

Ricerca dell’unità

Per costruire un’America forte è importante, secondo Trump, recuperare un senso di unità. “Basta divisioni” ha scandito. ”Siamo un paese diviso, ma non resteremo divisi a lungo, riunirò il Paese, per vincere c’è bisogno di tutti gli americani, senza distinzione di razza, età, reddito, geografia, ora è tempo di unirsi” ha precisato. Il nuovo inquilino della Casa Bianca ha poi difeso le sue scelte per la composizione della squadra di governo. “Ministri ricchi? Sanno come fare soldi – ha evidenziato – abbiamo un grande governo”.

Francesco Volpi: