Almeno otto feriti, dei quali uno in gravi condizioni. E’ questo il bilancio provvisorio della sparatoria che stamane è andata in scena a Trieste, davanti a un bar del centro città. Non è ancora chiara la dinamica esatta dei fatti ma, secondo le prime ricostruzioni, gli spari sarebbero stati esplosi a seguito di una lite. L’area è ora transennata, mentre le Forze dell’ordine proseguono i loro rilevamenti. I feriti sono stati immediatamente soccorsi dai sanitari del 118, intervenuti con diverse ambulanze. La vicenda avrebbe coinvolto numerose persone: l’indagine è coordinate dalla pm di turno, Chiara De Grassi.
Violenza a Trieste: la ricostruzione
Una mattina di terrore per i residenti di Via Carducci e Via San Francesco, nel cuore di Trieste, svegliati da una raffica di colpi di pistola esplosi attorno alle 8. Il culmine, probabilmente, di un episodio di violenza esplosa proprio all’angolo fra le due strade. Probabilmente una maxi rissa avvenuta con l’utilizzo di spranghe e altri materiali contundenti, anche se non è chiaro chi fosse coinvolto. Al momento si ipotizza la presenza di un gruppo di operai e di una possibile motivazione legata a questioni di lavoro.
Sul posto sono intervenute quattro pattuglie dei Carabinieri e altre della Polizia di Stato, oltre a una volante della Guardia di Finanza e 7 ambulanze. Sarebbero stati eseguiti alcuni fermi al termine di un breve inseguimento. Un nuovo episodio di paura a pochi giorni dalla seconda ricorrenza della sparatoria che, il 4 ottobre 2019, costò la vita all’Assistente Matteo Demenego e dell’Agente Scelto Pierluigi Rotta. Uccisi all’interno della Questura di Trieste da un folle.
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