Il Tribunale internazionale de L’Aja si dichiara contro l’occupazione dei Territori palestinesi da parte di Israele, definendo il tutto come “illegale”. Non solo: secondo la Corte di giustizia dell’Onu, Tel Aviv è obbligata a porre fine alla sua presenza nelle regioni occupate nel minor tempo possibile. Una sentenza definita “ingerenza da Israele”. Abu Mazen, invece, parla di “vittoria della giustizia”.
L’Aja: “Occupazione territori palestinesi illegale”
L’occupazione dei territori palestinesi da parte di Israele è “illegale”. Lo afferma la Corte internazionale di giustizia dell’Onu. “Lo Stato di Israele ha l’obbligo di porre fine alla sua presenza illegale nei Territori palestinesi occupati il più rapidamente possibile, di cessare immediatamente tutte le nuove attività di insediamento, di evacuare tutti i coloni e di risarcire i danni arrecati”, sostiene la Corte nel suo “parere consultivo” alle richieste dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite in merito alla presenza israeliana nei Territori palestinesi.
Gantz: “Ingerenza esterna”
“È l’ennesima testimonianza di un’ingerenza esterna che non solo è controproducente per la sicurezza e la stabilità regionale e trascura il massacro del 7 ottobre e il terrorismo in Giudea e Samaria, ma serve come un altro esempio di ‘giudizializzazione’ di un conflitto politico”. Lo ha detto Benny Gantz leader del partito centrista ‘Unità nazionale’, all’opposizione del governo di Benyamin Netanyahu, sul parere della Corte Onu dell’Aja.
“Continueremo a difenderci da chi cerca la nostra distruzione e di proteggere l’unico e solo Stato ebraico”.
Abu Mazen: “Vittoria della giustizia”
Così la presidenza di Abu Mazen ha definito il parere della Corte dell’Onu dell’Aja, sottolineando che esso afferma che “l’occupazione israeliana è illegale e che Israele deve porre fine alla sua occupazione e alla sua presenza in Cisgiordania, cessare immediatamente qualsiasi attività di insediamento ed evacuare i Territori“. La presidenza dell’Autorità nazionale palestinese ha poi chiesto alla Comunità internazionale di obbligare Israele, potenza occupante, a porre fine completamente e immediatamente alla sua occupazione e al suo progetto coloniale, senza restrizioni o condizioni”.
Fonte: Ansa