Passi importanti per la stabilità della Libia. Il cessate il fuoco decretato a Ginevra, al termine dei colloqui della Commissione Militare Congiunta 5+5, rappresenta un nuovo tentativo di pacificare un Paese che, negli ultimi anni, ha convogliato l’attenzione degli organi internazionali, attori e osservatori nel processo di stabilizzazione nazionale. Un processo che ha catalizzato l’attenzione mondiale e che, ora, cerca di dare una svolta concreta in termini di dialogo e confronto fra le parti. Un risultato importante, come ribadito anche dal segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres: “Mi congratulo con le parti per aver anteposto l’interesse della loro nazione alle loro differenze”. Il leader dell’Onu ribadisce la “storicità” di quanto ottenuto, definendolo “un importante punto di svolta verso la pace e la stabilità in Libia”.
Libia, passi per la stabilità
Nella giornata di ieri, il presidente del governo di accordo nazionale, Fayez al-Serraj, era volato a Roma per incontrare il premier Conte. E per ribadire la disponibilità a farsi da parte qualora fosse raggiunto un accordo politico in grado di consentire la nascita di un nuovo governo. Un obiettivo non certo da poco in un contesto nazionale in cui Tripoli e Tobruk rappresentano solo le maggiori delle parti in causa. A ogni modo, l’intesa sul cessate il fuoco (anche se non la prima) costituisce una buona base di confronto. Specie in un momento di relativa debolezza politico-militare sia della Tripolitania che della Cirenaica. Condizioni complessive che, come riferito da Guterres, hanno consentito di imbastire “quattro cicli di negoziati svoltisi a partire da febbraio“.
Appello Nato: “Mantenere la tregua”
Sentori positivi anche per gli altri organi internazionali, prima fra tutti la Nato, pur non presente in Libia. “Accogliamo favorevolmente l’annuncio sul cessate il fuoco – ha detto il segretario generale Jens Stoltenberg -. Sosteniamo pienamente gli sforzi dell’Onu per trovare una soluzione politica e pacifica al conflitto in Libia“. Resta comunque fondamentale “che le parti rispettino e attuino il cessate il fuoco in quanto è un primo importante passo verso una soluzione pacifica e duratura”. Una variabile non di poco rilievo considerando che, in passato, altri accordi simili erano naufragati proprio sul mancato rispetto della tregua utile ai negoziati. Come ricordato dai diplomatici americani, che hanno ben accolto l’accordo raggiunto, “il risultato pone le basi per ulteriori progressi nel Forum sul dialogo politico libico che inizierà la prossima settimana per una risoluzione duratura del conflitto”.