Nonostante le difficoltà incontrate fin qui, i colloqui per una tregua a Gaza in vista del Ramadan proseguiranno. Lo ha assicurato una fonte egiziana di alto livello, a dispetto dei toni aspri che hanno caratterizzato le ultime ore di mediazione. Nel frattempo, proseguono gli attacchi in direzione della Striscia.
Gaza, i colloqui proseguono
I colloqui per il cessate il fuoco tra Hamas e i mediatori si sono interrotti al Cairo senza alcun risultato, con pochi giorni rimasti per fermare i combattimenti in tempo per l’inizio del Ramadan. Lo riportano i media internazionali, tra i quali il Guardian. Bassem Naim, alto funzionario di Hamas, ha detto che il gruppo palestinese ha presentato la sua proposta per un accordo di cessate il fuoco ai mediatori durante due giorni di colloqui e sta aspettando una risposta dagli israeliani, che non hanno partecipato a questo round negoziale. Una fonte egiziana di alto livello ha invece riferito all’emittente statale egiziana Al Qahera che “ci sono delle difficoltà ma i colloqui su Gaza continuano“.
Un tunnel strategico
Intanto reparti del genio israeliano hanno distrutto negli ultimi giorni nel nord della striscia di Gaza quello che è ritenuto essere “il più grande tunnel” scavato a fini militari da Hamas in quella zona. Secondo il portavoce dell’esercito quel tunnel – scoperto a dicembre a ridosso del valico di Erez di ingresso in Israele – era molto esteso e disponeva di diverse diramazioni. Immagini distribuite in passato dall’esercito mostravano il passaggio di un’automobile al suo interno.
”Si trattava di un tunnel strategico”, ha precisato il portavoce militare, precisando tuttavia che esso non penetrava in territorio israeliano. ”Yihia e Muhammad Sinwar – ha aggiunto, riferendosi ai leader locali di Hamas – hanno dedicato la massima attenzione alla sua progettazione e al suo finanziamento, che ha richiesto somme ingenti che Hamas ha preferito destinare a fini terroristici piuttosto che alle necessita’ della popolazione civile”. Con la distruzione di quel tunnel, ha concluso il portavoce, e’ stata rimossa una delle minacce che incombevano sulle localita’ israeliane situate a nord della Striscia.
Attacco a Khan Yunis
Fonti mediche dello Shifa Medical Complex di Gaza City hanno affermato che 17 persone sono state uccise in un attacco aereo israeliano a Khan Yunis contro la casa della famiglia Al-Faqawi. Lo riporta Wafa. Un totale di 97 persone sono morte nelle ultime 24 ore. Hamas “respinge” e “deplora” il rapporto pubblicato dalle Nazioni Unite sulle violenze sessuali commesse durante l’attacco del 7 ottobre in Israele, ha dichiarato il movimento islamista palestinese in un comunicato. Le “accuse” di stupro e violenza sessuale commesse da membri di Hamas durante l’attacco sono “false” e “infondate”, e il rapporto delle Nazioni Unite “non cita alcuna testimonianza delle vittime”, ha affermato Hamas.
Fonte: Ansa