Dal Nord al Sud dell’Italia, in 48 ore tre lavoratori hanno perso la vita. Il primo, Giuseppe Cuzzola, 42 anni, è morto a Reggio Calabria. Il secondo, un 33enne, è deceduto nel pomeriggio di ieri dopo una caduta da sei metri d’altezza in un cantiere a Biassono, nella provincia di Monza e Brianza. Infine, in Puglia, un agricoltore di 75 anni è stato schiacciato da un trattore.
Reggio Calabria
Cuzzola era il titolare di una ditta esterna che gestisce lo smaltimento dei rifiuti speciali prodotti dallo stabilimento dell’Hitachi di Reggio Calabria. L’uomo, secondo quanto emerso dagli accertamenti dei carabinieri, è deceduto mentre stava raccogliendo i rifiuti utilizzando un braccio meccanico per spostare l’alluminio, una parte del quale lo avrebbe schiacciato all’interno del cassone in cui si stava effettuando il deposito del materiale. Il lavoratore sarebbe morto sul colpo e i soccorsi si sono rivelati inutili. A rendere noto l’incidente, poi confermato dai carabinieri, è stata la Rappresentanza sindacale unitaria dello stabilimento.
L’operaio
Stava lavorando insieme a un collega di 26 anni all’interno della San Giorgio Mobili di Biassono quando è stato travolto da un’antenna, caduta per cause ancora da accertare, precipitando per oltre sei metri, ed è morto per i traumi riportati. Si tratta di un operaio 33 di origine brasiliana, che ha perso la vita ieri pomeriggio. Il 26enne è rimasto ferito in modo non grave.
L’agricoltore
L’incidente in cui è morto un agricoltore pugliese di 75 anni si è verificato ieri, ma la notizia è stata diffusa solo oggi. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, nelle campagne tra San Severo e Foggia, l’uomo stava per mettere in moto il trattore quando è stato travolto dal veicolo. Il 75enne, che sarebbe stato subito soccorso, sarebbe poi arrivato già morto in ospedale.