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Traghetto in fiamme, trovato un superstite: “Ho sentito altre voci”

Un uomo di 21 anni è stato ritrovato a poppa del traghetto Euroferry Olympia, andato a fuoco davanti a Corfù. Avrebbe riferito ai soccorritori di aver sentito altre voci dall'interno dello scafo

“Per fortuna sono vivo”. Parole che arrivano direttamente dal drammatico racconto di uno dei superstiti del traghetto Euroferry Olympia della Grimaldi, andato a fuoco poco al largo delle coste di Corfù, nell’Adriatico meridionale. L’uomo, di 21 anni e proveniente dall’Europa nord-orientale, era fra i 12 passeggeri dati per dispersi. I soccorritori, però, lo hanno ritrovato dopo qualche ora a poppa dell’imbarcazione, come riferito dalla Guardia costiera greca all’Afp. Il giovane, dopo essere  stato avvistato, ha immediatamente preso contatto con le squadre di soccorso, attirando la loro attenzione e finendo infine per essere recuperato. Le condizioni di salute sarebbero discrete, anche se è stato immediato il trasporto in ospedale per i controlli del caso. Secondo quanto riferito dall’emittente televisiva ellenica Skai, però, il ragazzo avrebbe riferito ai soccorritori di aver sentito altre voci provenire dal traghetto.

Traghetto in fiamme, il racconto del sopravvissuto

E’ probabile che gli altri 11 dispersi siano ancora prigionieri all’interno dello scafo, dal quale stamane fuoriusciva ancora del fumo. Sul traghetto, partito da Igoumenitsa e diretto a Brindisi, erano imbarcate in tutto 290 persone, inclusi 64 italiani. All’appello ne erano inizialmente mancate 12. Le autorità sperano che il superstite possa fornire informazioni più precise circa la provenienza delle altre voci. Dal racconto degli altri superstiti, intanto, sono emersi ulteriori dettagli sul dramma dell’Euroferry: “Ho mandato un sms di addio a mia moglie – ha raccontato un autotrasportatore ai giornalisti nel porto di Brindisi -. Ero convintissimo che la morte ci prendeva tutti. Ci hanno chiamato, ci hanno diviso in due gruppi e poi c’è stato l’abbandono nave. Ho pensato di morire, la morte l’abbiamo vista”.

Indagini in corso

Nelle scorse ore, ancora impossibilitati a penetrare all’interno dello scafo, i soccorritori hanno perlustrato il tratto di mare circostante, per escludere che qualcuno potesse essere saltato in acqua. Le ricerche proseguiranno nelle prossime ore anche all’interno del traghetto. Nel frattempo, sono partite le indagini per appurare le cause dell’incendio. L’ipotesi è che le fiamme possano essere partite dal garage presente nella stiva, forse da uno dei mezzi che vi erano parcheggiati.

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