Categories: Primo piano

TRAGEDIA A CATANIA: BIMBO SBRANATO DAI CANI. INDAGATA LA MADRE

Logo Interris - TRAGEDIA A CATANIA: BIMBO SBRANATO DAI CANI. INDAGATA LA MADRE

Logo INTERRIS in sostituzione per l'articolo: TRAGEDIA A CATANIA: BIMBO SBRANATO DAI CANI. INDAGATA LA MADRE

E’ stata aperta un’indagine per omicidio colposo nei confronti della mamma del bimbo di un anno e mezzo morto dopo essere stato sbranato da due cani nel giardino di casa. Gli inquirenti hanno accertato che il bimbo era solo al momento dell’aggressione e che solo dopo le grida di una vicina di casa la donna, che ha 34 anni, è intervenuta in soccorso del figlio. Il Procuratore di Catania Carmelo Zuccaro ha detto che si tratta di “un atto dovuto” per procedere all’autopsia del piccolo.

Secondo le prime ricostruzioni fatte dagli inquirenti, il piccolo stava giocando con i due cani doghi argentini nella piscina dei plastica del giardino di casa, quando all’improvviso i due animali lo hanno aggredito, azzannandolo alla gola e all’addome. La mamma avrebbe in tutti i modi cercato di sottrarre il figlio alla furia dei due animali, rimanendo ferita anche lei ad un braccio.

I soccorsi sono scattati immediatamente, sul posto sono giunti un’ambulanza e un elicottero del 118 che ha trasportato d’urgenza mamma e figlio nell’ospedale Cannizzaro di Catania. Ma non c’è stato nulla da fare: i medici hanno potuto soltanto constatare il decesso del piccolo, che è stato trasferito all’ obitorio. La donna, che è ancora in stato di choc, è stata medicata al braccio; le sue condizioni fortunatamente non sono gravi. Il papà del bimbo, un operaio di 32 anni, al momento della tragedia era al lavoro.

Il magistrato ha spiegato che l’iscrizione nel registro degli indagati della donna è legata alla necessità di accertare o escludere eventuali comportamenti negligenti da parte della mamma del bimbo. Per eseguire l’autopsia è pertanto necessaria la nomina di un consulente di parte della donna. L’inchiesta sulla tragedia familiare è coordinata dal Pm Fabio Aliotta.

Autore Ospite: