Nella notte tra sabato e domenica torna l’ora solare, bisognerà spostare le lancette dell’orologio indietro. La modifica ci consentirà di dormire un’ora in più, ci farà perdere sessanta minuti di luce naturale. Il nuovo orario rimarrà in vigore fino a domenica 26 marzo 2023, fino a quando verrà ripristinata l’ora legale.
Il risparmio con l’ora legale
Come riporta l’Ansa, la società pubblica della rete elettrica Terna, in sette mesi ha fatto risparmiare 190 milioni di euro alle bollette alle famiglie degli italiani, perché dal 27 marzo hanno beneficiato di minori consumi per 420 milioni di kwh. Questo ha consentito una riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera, pari a 200mila tonnellate. Dal 2004 al 2022, secondo Terna il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 10,9 miliardi di kWh e ha comportato un risparmio per i cittadini di circa 2 miliardi di euro.
La petizione per mantenere l’ora legale
Per questa ragione, la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) e Consumerismo No Profit in poche settimane hanno raccolto 265.000 firme a una petizione per il mantenimento dell’ora legale. “Siamo oramai a numeri da proposte di Referendum Popolare – spiegano il presidente Sima, Alessandro Miani, e il presidente di Consumerismo, Luigi Gabriele – A questo punto non escludiamo di percorrere formalmente questa strada, dato che è stata appena varata la piattaforma digitale per la sottoscrizione dei Referendum abrogativi”.