Terremoto azzurro, Mancini si è dimesso: “Scelta personale”

Roberto Mancini

Mg Monchengladbach (Germania) 14/06/2022 - Uefa Nations League / Germania-Italia / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Roberto Mancini

Fulmine a ciel sereno in casa Italia: il ct Roberto Mancini, a sorpresa, ha annunciato le proprie dimissioni dall’incarico. Una decisione che, peraltro, è stata comunicata dalla Figc che, in una nota, ha fatto sapere di “aver preso atto delle dimissioni di Roberto Mancini dalla carica di Commissario Tecnico della Nazionale italiana, ricevute ieri nella tarda serata”. Nessuna informazioni più precisa, se non una breve sintesi dell’esperienza del Mancio alla guida della panchina azzurra, con la federazione che parla di “una significativa pagina di storia degli Azzurri, iniziata nel maggio 2018 e conclusa con le Finali di Nations League 2023; in mezzo, la vittoria a Euro 2020, un trionfo conquistato da un gruppo nel quale tutti i singoli hanno saputo diventare squadra”.

Mancini e il nuovo incarico

Poche ore dopo, l’interessato ha rilasciato dichiarazioni più esaustive sui social: “Le dimissioni da CT della Nazionale sono state una mia scelta personale. Ringrazio il Presidente Gabriele Gravina per la fiducia, insieme a tutti i membri della FIGC… Saluto e ringrazio tutti i miei giocatori e tifosi che mi hanno accompagnato in questi 5 anni. Porterò sempre nel cuore la straordinaria vittoria dell’Europeo 2020. È stato un onore”. Certo è che, vista la nuova nomina (ricevuta nemmeno due settimane fa) come responsabile del progetto Club Italia, le dimissioni non sembravano un’ipotesi plausibile. Nonostante la cocente delusione per la mancata qualificazione a Qatar 2022, Mancini aveva incassato la fiducia della Figc e iniziato il percorso di avvicinamento a Euro 2024, proseguendo nel suo incarico sulla falsa riga di quanto fatto nei suoi cinque anni da ct. La nuova mansione, peraltro, lo poneva di fatto come coordinatore principale dell’intero settore azzurro, dalla Nazionale maggiore all’U-20. Nemmeno la federazione, tuttavia, ha dato maggiori specifiche, limitandosi a riferire che, visti gli imminenti impegni per le qualificazioni al prossimo Europeo (10 e 12 settembre), il nome del sostituto sarà annunciato a breve.

Corsa al successore

Chiaramente, nemmeno un minuto dopo l’annuncio improvviso, social e addetti ai lavori hanno avviato il canonico totonomi. In pole, al momento, sembra esserci Luciano Spalletti, fresco campione d’Italia col Napoli ma libero dopo aver terminato anzitempo il rapporto con i partenopei. All’orizzonte si staglia però anche la figura di Antonio Conte, già ct a Euro 2016 e anch’egli senza panchina dopo la fine burrascosa dell’esperienza al Tottenham. Certo è che, per come è arrivata, la notizia delle dimissioni di Mancini ha colto alla sprovvista anche i più addentro al mondo azzurro. Del suo lavoro resta un trionfo storico a Wembley contro l’Inghilterra. Che, comunque la si pensi, resta una pagina fondamentale della lunga storia azzurra.

Damiano Mattana: