Un terremoto di magnitudo 2.9 è stato registrato dalla Sala Sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) stanotte in provincia di Napoli. I comuni più vicini al sisma, avvenuto alle 2:50 ad una profondità di soli 2 chilometri, sono stati Pozzuoli, Quarto e Bacoli. L’epicentro è stato calcolato a cinque chilometri da Pozzuoli dove la cittadinanza è stata allarmata nonostante fosse notte fonda. Le segnalazioni sono arrivate in particolare dall’area collinare della città partenopea e dall’area flegrea. Ma tutta Napoli in pratica ha avvertito il sisma, soprattutto le persone nei quartieri occidentali, da Agnano e Pianura a Fuorigrotta e Bagnoli. “5 Piano, Soccavo (Napoli). Letto che vibra pesantemente per diversi secondi. Se ci penso mi tremano ancora le gambe. Ma dico io, ma perché sempre di notte ???”, commenta una utente su twitter.
Campi Flegrei
Il sisma è stato avvertito distintamente nell‘area flegrea e sono centinaia i messaggi d’allarme lanciati sui social nonostante l’ora tarda. “Non solo sono chiusa in casa da ben trenta giorni, con crolli emotivi che mi rendono più nervosa e stressata del solito, ma mi sono pure dovuta subire una scossa che ha fatto tremare letto e mobili. Se non muoio quest’anno, non muoio più”, scrive un’altra utente, comprensibilmente spaventata. A preoccupare i cittadini è l’attività dei Campi Flegrei e a giudicare da dove è stata avvertita la scossa non è da escludere un loro coinvolgimento. I Campi Flegrei (dal greco flègo, che significa “brucio”, “ardo”) sono infatti una vasta area situata nel golfo di Pozzuoli, a ovest della città di Napoli e del suo golfo, nota sin dall’antichità per la sua vivace attività vulcanica. Al momento non si hanno notizie di danni a persone o cose.