Terremoto 5.2 in Messico: scattano gli allarmi “salva vita”

In Messico, un terremoto di magnitudo 5.2 - con epicentro nello Stato costiero di Guerrero - ha attivato il nuovo sistema di allerta sismica messicano a Città del Messico

Terremoto
Foto di Angelo Giordano da Pixabay

Un terremoto di magnitudo 5.2 ha colpito lo Stato costiero di Guerrero in Messico attivano l’allarme anche nella capitale messicana, Città del Messico, al fine di avvertire in anticipo i cittadini dell’imminente scossa tellurica. L’allerta è programmata per attivarsi solo in caso di terremoti superiori a 5 gradi Richter. Negli ultimi giorni sono stati registrati decine di microterremoti nell’area metropolitana della capitale. Non ci sono stati danni e alcuni uffici hanno fatto evacuar preventivamente i dipendenti. 

Terremoto 5.2 in Messico

In Messico, un terremoto di magnitudo 5.2 – con epicentro a Ciudad Altamirano, nello Stato costiero di Guerrero – ha attivato l’allarme in diversi quartieri di Città del Messico. Il sistema di allerta sismica messicano è costituito da un insieme di sensori distribuiti nella costa centrale e occidentale del Paese, progettati per rilevare movimenti tellurici (che viaggiano alla velocità del suono) ed emettere allarmi tempestivi (che viaggiano alla velocità della luce) attraverso avvisatori acustici e notifiche telematiche in modo da avvisare la popolazione con circa 40-80 secondi di anticipo, quando si verifica un terremoto che possa colpire centri abitati vulnerabili.

La capitale scossa da decine di microterremoti

Sebbene la scossa sia stata impercettibile per la maggior parte dei residenti della capitale — l’allerta è programmata per attivarsi solo in caso di fenomeni superiori a 5 gradi Richter —, diversi edifici della città hanno evacuato i loro occupanti per motivi di sicurezza. Negli ultimi giorni sono stati registrati decine di microterremoti nell’area metropolitana della capitale. I fenomeni geologici che provocano queste reazioni hanno luogo generalmente nella zona costiera a oltre 100 chilometri di profondità. Nel sottosuolo della capitale, sorta sull’antico lago di Texcoco, si verificano, invece, a poche centinaia di metri dalla superficie.

Fonte: Ansa