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Tensioni fra Washington e Pyongyang. Trump: “La Corea del Nord cerca guai”

Venti di guerra soffiano dall’estremo Oriente, dove Washington ha inviato una portaerei e sua la flotta nelle acque della penisola coreana. Una decisione non gradita da Kim Jong-un, che l’ha definita “una mossa sconsiderata”, minacciando reazioni belliche. Da Pyongyang, un portavoce del Ministero degli Esteri ha fatto sapere che l’invio della portaerei Usa è la dimostrazione che la strategia americana per “invadere” la Corea del Nord “ha raggiunto una fase pericolosa”. La penisola “è pronta a reagire in qualsiasi modalità di conflitto scelta dagli Usa”.

Dall’Australia alla Corea del Nord

La Carl Vinson, la portaerei della classe Nimitz a propulsione nucleare, ha lasciato Singapore per dirigersi sabato non verso l’Australia, come originariamente previsto, ma verso la penisola coreana in risposta ai ripetuti lanci di missili (l’ultimo, fallito, è avvenuto mercoledì) e dei segnali secondo cui potrebbe esserci il sesto test nucleare. “La prevalente grave situazione prova ancora una volta che la Corea del Nord era totalmente nel giusto quando ha aumentato le sue capacità militari di autodifesa e di attacco preventivo avendo la potenza nucleare da pivot – ha aggiunto il portavoce tramite un dispaccio diffuso dall’agenzia statale Kcna in piena notte -. Prenderemo le più dure reazioni contro i provocatori per difenderci da potenti forze armate e mantenere il percorso da noi stessi scelto. Considereremo gli Usa pienamente responsabili delle catastrofiche conseguenze legate alle sue azioni oltraggiose”. Contro Pyongyang, che non ha intenzione di rinunciare all’atomica e al suo uso, il presidente Trump ha ipotizzato azioni unilaterali degli Usa. Il Tycoon, successivamente, ha usato parole dure in riferimento alle azioni che potrebbero essere intraprese contro la parte settentrionale della penisola coreana: “La Corea del Nord cerca guai – ha tweettato -. Se la Cina decide di aiutare sarebbe magnifico. Altrimenti, risolveremo il problema senza di loro!”

Usa: “Pacifico minacciato da Corea del Nord”

La flotta di portaerei americane ha iniziato a muoversi verso la penisola coreana, nel Pacifico occidentale, già nella tarda serata di sabato 8 aprile. A renderlo noto, confermando le notizie diffuse dai media, sono state fonti del Pentagono. Una decisione rivolta al regime di Kim Jong-un che mostra tutta l’intenzione di Washington di mobilizzarsi contro le ambizioni nucleari di Pyongyang. La scorsa settimana, la Corea del Nord ha lanciato un missile balistico nel mare orientale, a poche ore dall’inizio del summit fra il presidente Trump e il suo omologo cinese Xi Jinping. Nell’incontro, i due leader hanno affrontato anche la questione nucleare della Corea. “Il comando del Pacifico degli stati Uniti ha ordinato al gruppo aeronavale di portaerei Carl Vinson di mobilizzarsi come misura di prudenza per mantenere la sua dispozione e presenza nel Pacifico – hanno spiegato del Pentagono -. La principale minaccia nella regione continua a essere la Corea del Nord, a causa della suo irresponsabile e destabilizzante programma nucleare“.

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