Dopo il decreto asset, i sindacati criticano la possibilità di rilasciare fino al 20% di nuove licenze Taxi, abrogando ogni norma che prevede una programmazione territoriale, e fissano uno sciopero di 24 ore per martedì 10 ottobre
Decreto asset
Dopo il via libera della Camera, l’Usb Taxi proclama uno sciopero di 24 ore per il 10 ottobre insieme ad altre sigle. “La causa scatenante è il decreto asset, un provvedimento Omnibus (quei “contenitori minestrone” dove la politica c’infila di tutto), predisposto nel periodo estivo, con tempi di approvazione contingentati”, spiega una nota della sigla sindacale. “I primi due commi sono quasi ridicoli, il Governo non solo non si occupa di definirli, ma addirittura introduce delle procedure che ne annulleranno in parte gli effetti. Un altro elemento negativo è la possibilità di rilasciare fino al 20% di nuove licenze Taxi abrogando ogni norma che prevede una programmazione territoriale”.
Scontro tra il Governo e il Campidoglio
Soddisfazione del ministro Urso che definisce in arrivo “la svolta del servizio Taxi perché abbiamo reso possibile in tempi rapidissimi la concessione di nuove licenze. Con concorsi straordinari che si affiancano a quelli ordinari”. Cosi’ il ministro delle Imprese e del Made in Italy prosegue: “Gualtieri è stato due anni sindaco e non ha attivato le procedure ordinarie, prima è stato ministro per due anni e poteva cambiare la legge. Quindi c’e’ stata un’inadempienza conclamata di 4 anni”, ha concluso. Sui taxi è infatti scontro tra Governo e Campidoglio.
Fonte: Agi