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I talebani prendono Pul-i Am, Kabul è più vicina. Diversi Paesi pronti a diminuire il personale nelle ambasciate

In un comunicato le milizie avrebbero promesso l'amnistia generale per chi ha collaborato con il governo di Kabul e gli occidentali. Gli USA si preparano a inviare 8mila militari e organizzare ponti aere, mentre Mosca non sarebbe intenzionata ad evacuare la sua ambasciata Kabul

Le milizie hanno conquistato anche il capoluogo della provincia di Logar, la città di Pul-i Am, che dista alcune decine di chilometri dalla capitale del Paese, Kabul. Solo nella giornata di ieri erano cadute nelle loro mani la seconda e la terza città più importante dell’Afghanistan, Kandahar e Herat, fino a giugno sede del contingente italiano.

Con un comunicato ufficiale i talebani prometterebbero l’amnistia generale per coloro che hanno collaborato con il governo e con quelle che avrebbero chiamato “forze occupanti”, inoltre assicurerebbero che non verranno toccati i diplomatici stranieri e le proprietà private e imprenditoriali.

“Solo un accordo politico negoziato può garantire la pace”, ha detto il segretario generale delle Nazioni unite Antonio Guterres.

A Stati Uniti e Gran Bretagna, che lavorano per evacuare i propri cittadini, si aggiunge anche la Spagna, mentre la Germania e la Svezia annunciano che ridurranno al minimo il personale nelle loro ambasciat a Kabul. La Russia fa sapere di non aver preso in considerazione l’ipotesi. “Sono pienamente in corso le attività per il trasporto umanitario del personale afghano che ha collaborato con l’Italia”, ha detto il ministro della Difesa italiano Lorenzo Guerini, in costante contatto con il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro degli Affari esteri Luigi Di Maio.

Negoziare

Il vertice Onu ha commentato così l’avanzata delle milizie dei talebani: “Il messaggio della comunità internazionale a chi è sul sentiero di guerra deve essere chiaro: prendere il potere con la forza militare è una causa persa. Ciò può solo portare a una guerra civile prolungata o al completo isolamento dell’Afghanistan”. “Invito i talebani – ha detto ancora Guteress – a fermare immediatamente l’offensiva negoziando in buona fede nell’interesse dell’Afghanistan e del suo popolo “Solo un accordo politico negoziato può garantire la pace”.

Le autorità afghane

Riporta Adnkronos, citando fonti d’informazione locali, che il vicepresidente afghano, Amrullah Saleh avrebbe detto, secondo 1Tv, a margine di una riunione col presidente Ashraf Ghani,  che il governo “farà di tutto per rafforzare la resistenza nazionale“.

“Tutto il necessario verrà fornito alle forze di sicurezza e difesa così come alle forze di resistenza nazionale”, avrebbe detto ancora Saleh, secondo quanto riportato Tolo News, scrive ancora Adnkronos.

Trasporto umanitario

La sicurezza dell’ambasciata italiana nel Paese mediorientale è al centro dell’attenzione di Palazzo Chigi, della Farnesina e del dicastero della Difesa. “Nonostante il rapido deterioramento delle condizioni di sicurezza, sono pienamente in corso le attività per il trasporto umanitario del personale afghano che ha collaborato con l’Italia”, ha annunciato Guerini.

Il militari USA

Kabul, capitale dell’Afghanistan, non sarebbe sotto una “minaccia imminente”, secondo quanto dichiarato dal portavoce del Pentagono John Kirby. Gli USA invieranno in totale ottomila i soldati e marines americani per le operazioni di evacuazione dei cittadini statunitensi e dei dipendenti dell’ambasciata americana nella capitale afghana. Dal Pentagono ne verranno inviati tremila, mentre altri quattromila sono già presenti nella regione e ulteriori mille, ha detto Kirby, in Qatar per aiutare con le procedure per gli interpreti e i collaboratori locali della missione statunitense, insieme alle loro famiglie, per evitare ritorsioni.

La riunione straordinaria

Per discutere della situazione nel Paese mediorientale il premier britannico Boris Johnson ha convocato una riunione straordinaria del comitato di emergenza Cobra, ente che si occupa della sicurezza nazionale., fa sapere Downing Street, riporta Ansa. Ieri il governo aveva deciso d’inviare 600 militari in Afghanistan per evacuare circa tremila cittadini britannici.

Germania, Svezia e Russia

Il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas ha annunciato che il governo intende ridurre al minimo il proprio personale diplomatico a Kabul. “La sicurezza del personale dell’ambasciata è una priorità assoluta“, ha affermato ministra degli Esteri Ann Linde su Twitter, scrive Ansa. Invece Mosca non avrebbe preso in considerazione l’ipotesi, come detto dal rappresentante speciale del presidente russo per l’Afghanistan e direttore del secondo dipartimento per l’Asia al ministero degli Esteri di Mosca Zamir Kabulov all’agenzia di stampa russa Tass, riporta Ansa.

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