Il vicepresidente e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha affermato che i palestinesi feriti usciti dalla Striscia di Gaza saranno curati negli ospedali italiani.
Tajani: “I palestinesi feriti saranno curati negli ospedali italiani”
“Ho dato mandato ai nostri diplomatici perchè diano la disponibilità dell’Italia a curare nei nostri ospedali i civili palestinesi feriti usciti dalla Striscia“. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “Siamo disponibili a garantire cure specialisiche alle persone che ne necessitano e che non hanno nulla a che fare con i terroristi di Hamas“, ha aggiunto il ministro. “La nostra diplomazia è già al lavoro per individuare i feriti che possono venire in Italia per essere curati” ha detto il ministro degli Esteri, Tajani ribadendo che “la popolazione civile è la prima vittima di questa situazione, quella israeliana dell’attacco criminale di Hamas e quella palestinese che non deve assolutamente essere coinvolta nella pur giusta e lecita reazione di Israele contro gli attacchi alle basi dove vengono lanciati i missili di Hamas e che deve comunque sempre rispettare i diritti internazionali”. “Continuiamo inoltre a lavorare per l’invio di aiuti umanitari alla popolazione palestinese, sono già state spedite 16 tonnellate, perchè possa essere alleviata la sofferenza della popolazione civile che non ha nulla a che vedere con Hamas”, ha sottolineato Tajani.
L’appello a Hezbollah per una de-escalation
“Lancio un appello alle massime autorità Hezbollah affinché diano messaggi di pace a favore di una de-escalation. L’Italia lavora per una de-escalation nel Medio Oriente e questo mio è un appello formale che lancio perché le autorità non gettino benzina sul fuoco e perchè si impedisca un allargamento del conflitto ai paesi confinanti a partire dal Libano”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani che ha aggiunto: “lo ribadiamo: l’Italia è sempre per due popoli e due Stati“. “Dal discorso di oggi del capo di Hezbollah, il libanese Hassan Nasrallah ci auguriamo che arrivino parole di pace e non di guerra”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Tajani. “L’appello che facciamo – ha aggiunto – è per evitare che si lanci un’offensiva militare contro Israele che provocherebbe un grave peggioramento della situazione”.
Serve una pausa del conflitto che aiuti la popolazione civile
“Siamo favorevoli ad una pausa del conflitto che aiuti la popolazione civile“. Lo ha ribadito il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “Lo abbiamo già sostenuto dieci giorni fa alla riunione dei ministri degli Esteri a Lussemburgo e durante il Consiglio europeo, questa è la nostra posizione perchè è necessario far arrivare gli aiuti umanitari a Gaza e permettere l’uscita dalla Striscia della popolazione civile dai luoghi degli scontri militari“, ha aggiunto Tajani.
Fonte Ansa