Dopo la Champions a Lisbona, il Bayern conquista anche la Supercoppa Europea, battendo a Budapest il Siviglia per 2-1. Vittoria sofferta nel punteggio, ma ampiamente meritata da una prestazione sanguigna dei bavaresi che vanno sotto in avvio complice un errore di Alaba che porta al rigore di Ocampos. La riprendono con Goretzka, per chiuderla nell’over time grazie al tap in di Javi Martinez. Vince il Bayern, ma il Siviglia, con cuire e coraggio, se l’è giocata fino alla fine.
Gli schieramenti
Il calcio torna a vivere alla Puskas Arena di Budapest. Ventimila spettatori distribuiti nel massimo impianto calcistico ungherese per assistere alla Supercoppa Europea, tra le vincenti di Champions ed Europa League. Il Bayern si era imposto nella massima competizione battendo il Psg, gli spagnoli avevano trionfato in Europa League battendo l’Inter. Atmosfera bellissima, nonostante tanti timori causa il numero elevato di contagi in Ungheria e nella Capitale. Flick (4-2-3-1) si affida all’estro di Lewandowski, sostenuto da Gnabry, Muller e l’ex Manchester City Sanè. Neur tra i pali, Sule e Alaba centrali, Pavard ed Hernandez sugli esterni, con Kimmich e Goretza a fare da cerniera in mezzo. Lopetegui invece si affida al solito 4-3-3. Rispetto alla gara con l’Inter, c’è l’ex Barcellona Rakitic in cabina di regia, al fianco di Fernando e Jordan. davanti il tridente composto da Ocampos, De Jong e Suso. Dietro Bono tra i pali, Jesus Navas, Koundè, Diego Carlos ed Escudero nei quattro di difesa.
Siviglia apre, Bayern replica
C’è poco tempo per capire che partita sarà, che il Siviglia è già avanti, complice un erroraccio di Alaba che stringe Rakitic in area. Per Taylor è calcio di rigore che Ocampos trasforma con freddezza spiazzando Neuer. Fatica a ritrovare il bandolo della matassa la squadra tedesca che non trova spazi anche se l’occasione per il pari la crea grazie a Muller che gira in rete di prima intenzione, decisivo il salvataggio di Koundè. Spinge forte il Bayern, scottato da una partenza difficile. Meglio i tedeschi che fanno girare la palla per poi provare la verticalizzazione improvvisa. Lewandowski si divora l’1-1 facedosi impotizzare da Bono. Ma il Bayern spinge con tutti gli effettivi e il pari arriva a stretto giro. Lo firma Goretzka che apre il piattone e fulmina Bono dopo un assist al bacio di Lewandowski: 1-1 alla Puskas Arena.
Supercoppa all’extratime
Partita bella, aperta e godibile sotto il piano del gioco e dell’intensità. Il Siviglia si scuote, vede che può giocarsela alla pari: De Jong va in gol ma è in leggera posizione di offside e la rete è annullata. Il Bayern vuole chiudere i giochi nella ripresa e parte forte. Lewandwski trova il gol ma anche stavolta si alza la bandierina: l’attaccante era in fuorigioco dopo l’invito di Muller. Ma il Bayern attacca a pieno organico, Sanè spinge, Gnabry calcia a botta sicura, Bono si immola, poi l’ex City viene murato miracolosamente da Jordan. Ma che partita. Altro gol annullato ai tedeschi, a Sanè che di piatto aveva messo in rete, ma c’era un precedente fallo di Lewandowski. I ritmi si abbassano, le squadre sono stanche, ma il Siviglia ha un ultino guizzo prima della fine. Contropiede fulmineo, Bayern allungato, El Nesryri solo davanti a Neuer che si distende e salva. Si va ai supplementari.
Il Siviglia ci prova subito: El Nesryri mette a sedere Alaba, ma centra il palo, potrebbe sbloccarla Groetzka ma non è fortunato. Alaba si riscatta dell’errore precedente, grande conclusione che Bono non trattiere, irrompe Javi Martinez e firma il gol che vale la Supercoppa.