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Stato palestinese, Londra: “Delusi dal ‘no’ di Israele”

Il ministro della Difesa del Regno Unito, Grant Shapps, commenta così l'opposizione del premier Netanyahu. Scoperto un tunnel utilizzato da Hamas come prigione per gli ostaggi

Il ministro della Difesa del Regno Unito, Grant Shapps, si è detto deluso dall’opposizione di Israele alla creazione di uno Stato palestinese. Stando così le cose, ha detto, raggiungere una soluzione risolutiva del conflitto diventa ancora più difficile. Intanto, l’esercito israeliano ha scoperto un tunnel utilizzato da Hamas, in precedenza, come prigione degli ostaggi.

Londra: “Delusi dal ‘no’ allo Stato palestinese”

L’opposizione del premier israeliano Benyamin Netanyahu alla costituzione di uno Stato palestinese è “deludente”. Lo ha affermato il ministro della Difesa del Regno Unito, Grant Shapps, citato dal Guardian. “Penso che sia deludente sentire Benyamin Netanyahu dire che non crede nella soluzione dei due Stati.

In tutta onestà, l’ha detto per tutta la sua carriera politica, per quanto ne so. Non penso che arriveremo a una soluzione se non avremo due Stati”, ha affermato Shapps intervistato questa mattina da Sky News, aggiungendo che il Regno Unito continua a sposare la soluzione a due Stati e che “non esiste altra opzione”.

Scoperto un tunnel-prigione

Un tunnel dove in precedenza è stata tenuta prigioniera, “in condizioni dure e inumane”, una parte di ostaggi di Hamas a Gaza: lo hanno scoperto – secondo il portavoce militare Daniel Hagari – i soldati sotto la casa di un dirigente di Hamas a Khan Yunis, nel sud della Striscia.

Nel tunnel – ad una profondità di circa 20 metri – è stata trovata una grande sala dove sono stati tenuti in cattività circa 20 ostaggi, alcuni di questi poi liberati. Trovati anche disegni fatti dalla bambina Emilia Aloni, anche lei rilasciata. Per entrare nella struttura – ha detto Hagari – i soldati hanno combattuto e ucciso miliziani di Hamas.

Nella sala sotterranea scoperta dall’esercito di Israele nella rete di tunnel a Khan Yunis, sono state trovate tracce di Dna di ostaggi israeliani catturati il 7 ottobre dal kibbutz Nir Oz. Lo ha affermato alla televisione commerciale israeliana Canale 12 la nuora di uno degli ostaggi, l’ottantenne Yoram Metzger. “Non era sangue, ma tracce di Dna rimaste negli abiti”, ha precisato.

La testimonianza

La moglie Tamar, di 78 anni, era stata catturata con lui ed è stata rilasciata a novembre. Il mese scorso Hamas ha pubblicato un video in cui Yoram Metzger compariva assieme con due altri ostaggi anziani, in condizioni fisiche degradate. Secondo il portavoce militare in quella cella – senza luce e con scarsità di aria – sono stati detenuti per un certo periodo una ventina di prigionieri israeliani, la cui sorte resta ignota. “Non so dove si trovino adesso – ha aggiunto la nuora di Metzger. – Si tratta di diversi anziani in condizioni fisiche precarie. È chiaro che rischiano di non uscirne vivi”.

Fonte: Ansa

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