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Stati Generali al via: a Villa Pamphilj è il giorno dell’Europa

Iniziano i lavori, apre il premier: "Investire nella bellezza". Sassoli: "Servono riforme strutturali e sostegno diretto alle persone"

“Progettiamo il rilancio” non è solo lo slogan adottato dal governo per la Fase 3, ma anche il tema che animerà il confronto degli Stati Generali dell’Economia a Villa Pamphilj. Off limits per l’occasione, con gli accessi interdetti a eccezione di quello di Piazza San Pancrazio, l’unico a disposizione per chi voglia utilizzare il parco della Villa. Prima giornata ma di ampio respiro, con l’apertura del premier Conte, che indirizzerà i lavori, e gli interventi in serie delle principali istituzioni europee, a cominciare dal presidente dell’Europarlamento David Sassoli e della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Previsti anche gli interventi, rigorosamente in videoconferenza, del commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, della presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde e del presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel.

Il premier Conte apre i lavori degli Stati Generali

Gli interventi

Modernizzazione, transizione ecologica e inclusione sociale. La ricetta per la rinascita, secondo il premier Conte, passa da questi tre fattori: “Nell’ambito di questo progetto rientra anche l’investimento nella ‘bellezza’ del nostro Paese. La scelta di questa location che è apparsa a qualcuno inusuale, del Casino del Bel Respiro del parco di Villa Pamphilj, è proprio un omaggio alla bellezza italiana”. In merito a Next Generation Ue, il piano di ripartenza basato sullo strumento del Recovery Fund, si è espressa la presidente della Commissione Von der Leyen, ritenendo necessaria “un’alleanza tra generazioni, un’opportunità unica per l’Italia“.

Risorse europee alla base anche dell’intervento del presidente del Parlamento europeo, Sassoli: “In Europa c’è grande fiducia nel governo italiano. Ora i governi sono chiamati ad una maggiore responsabilità dando prova della loro capacità di programmazione. Per molti Paesi questo significa avviare riforme per utilizzare le risorse”. E, rivolgendosi a Conte, ha lanciato un appello: “Caro presidente Conte, bisogna fare in fretta. Tutti gli indicatori ci riferiscono che la crisi colpirà duramente. Servono riforme strutturali e interventi di sostegno diretto alle persone”.

Stati Generali: il tavolo del confronto

Un programma intenso per la prima giornata degli Stati Generali, in cui saranno peraltro previsti gli interventi del segretario generale dell’Ocse, Ángel Gurría, e della direttrice operativa del Fondo Monetario Internazionale, Kristalina Georgieva, oltre che del governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco. Sul tavolo, le strategie di ripartenza definitiva dopo la prima ondata di marea del coronavirus, la frenata dei sistemi produttivi europei (e internazionali) e la necessità di mettere in campo piani condivisi di sostegno reciproco. L’Europa, in questo senso, come più volte ricordato è chiamata a una sfida epocale, forse il primo vero test di unità e quadratura dalla sua istituzione come Unione. Ma anche l’Italia ha necessità di fornire risposte a chi, tutt’oggi, affronta i postumi del lockdown nelle medesime incertezze che hanno accompagnato il periodo di chiusura.

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