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Sport, un anno di grandi emozioni

Si chiude un 2023 di grandi eventi sportivi, tra addii, trionfi e delusioni. Con l'obiettivo Parigi

Se ne va un 2023 che ha regalato molto allo sport italiano, tanti luci ma anche qualche ombra, ma anche tante lacrime, perché l’anno si apre con la terribile notizia della morte di Gianluca Vialli, icona della Sampdoria prima e della Juventus poi, pezzo indelebile della nostra nazionale. Se ne va il 6 gennaio, ad appena 58 anni, dopo aver lottato con i denti contro il cancro.

Napoli campione

In campo nazionale, il 2023 è stato l’anno del Napoli che, dopo 33 lunghissimi anni, ha riportato lo scudetto alle falde del Vesuvio. Dopo Diego Maradona, Luciano Spalletti, il tecnico della rinascita, protagonista indelebile del tricolore.Luciano ha dipinto quella che è stata definita un’opera d’arte. La Grande Bellezza è opera sua, capace di plasmare a sua immagine e somiglianza un gruppo invincibile. Storia finita troppo presto. Chiedere ad ADL.

Oltre al Napoli tricolore, domina la scena l’Inter di Simone Inzaghi che a gennaio a Riad si aggiudica la Supercoppa italiana strapazzando per 3-0 il Milan. I nerazzurri si ripetono vincendo la Coppa Italia contro la Fiorentina. Nel segno di Simone Inzaghi, l’uomo di Coppa che non fallisce mai.

Europa amara

I nerazzurri mancano l’appuntamento più importante, quello di Istanbul con la finale di Champions League persa contro il Manchester City. I «blue moon» di Pep Guardiola hanno vinto Premier, Coppa d’Inghilterra, Champions League, Supercoppa d’Europa, Mondiale per club. Gli sono sfuggite Community Shield e Coppa di Lega (Carabao Cup). Da Messi ad Erving Haaland, della serie, come si cambia. Semplicemente Pep.

A proposito di Europa, non siamo stati troppo fortunati. L’Italia ha portato tre squadre alle finali europee. La Fiorentina, che si è suicidata contro il West Ham in Conference League, l’Inter in Champions domina il City, ma alla fine si arrende con onore. Derubata invece la Roma in Europa League: un rigore ed una espulsione non concessa contro il Siviglia poi, vittorioso ai rigori.

Messi d’oro

Passano gli anni, ma il calcio si specchia ancora nelle loro gesta: Leo Messi e Cristiano Ronaldo. L’argentino conquista a Parigi l’ottavo Pallone d’Oro della sua straordinaria carriera. Decisiva la conquista del Mondiale in Qatar. A 39 anni, Cristiano Ronaldo continua a stupire. E’ lui il capocannoniere dell’anno, con 53 reti segnate. Sarà pure sul viale del tramonto, ma il vizio del gol non lo perde mai.

Italia all’Europeo

Finalmente una gioia per la nostra nazionale di calcio. Dopo le delusioni di Russia e Qatar, l’Italia si è qualificata per il prossimo Euro2024. Terremoto in estate, con le improvvise dimissioni di Mancini, approdato in Arabia, e l’arrivo in azzurro di Luciano Spalletti. L’ex Napoli confeziona l’impresa all’ultima giornata contro l’Ucraina. La sua mano già si vede. In Germania da protagonisti

Il caso plusvalenze

L’anno è stato contrassegnato dal ritorno in serie A di Cagliari, Genoa e Frosinone, che hanno dimostrati di poter far bene anche tra le grandi, ma è stato anche l’anno dei tribunali. Per il caso plusvalenze, Juventus penalizzata di dieci punti e fuori dall’Europa. L’anno si chiude con la sentenza della Corte Europea che ha dato ragione alla Superlega nei confronti di Uefa e Fifa.

Addio a Mazzone

Parlavamo delle lacrime versate per la scomparsa di tanti campioni del passato. Nel 2023 ci lasciano anche l’indimenticato Carlo Mazzone, Antonio Iuliano, Giovanni Lodetti, Vincenzo D’Amico, Ilario Castagner, Carlo Tavecchio, Luis Suarez, Just Fontaine, Silvio Berlusconi e Bobby Charlton. Non poco.

Oltre il pallone

Fuori dal mondo del pallone, tante belle cose per il nostro sport. Mentre nel tennis il 2023 si è confermato anche una volta l’anno di Novak Djokovic, alla ribalta è salito un nostro atleta, l’altoatesino Jannik Sinner. Non c’è dubbio che sia proprio lui l’atleta simbolo dell’anno. Da perfetto sconosciuto, è diventato il primo italiano in finale delle Apt Finals, quarto nel ranking mondiale, capace poi di trascinare l’Italia alla conquista della Coppa Davis oltre che mettere in riga i più grandi tennisti del momento, a cominciare da Djokovic per finire con Medvedev, Alcaraz e Tsitsipas. La vera impresa del tennis italiano, è stata la conquista, dopo 47 anni, della Coppa Davis. L’insalatiera torna in Italia dopo l’impresa in Cile di Pietrangeli, Panatta, Barazzutti, Zugarelli e Bertolucci. Impresa d’oro per l’Italia capitanata da Filippo Volandri, con stelle come Sinner, Musetti, Arnaldi, Sonego e Bolelli. Ovviamente Sinner protagonista assoluto, compresa la vittoria su Djokovic. E siamo solo all’inizio.

Max e Pecco

In Formula 1, altro monologo per Max Verstappen che conquista il titolo iridato per il terzo anno di fila, mentre sulle due ruote della MotoGP, dominio assoluto della Ducati con Pecco Bagnaia che si è concesso il bis iridato.

L’anno di Gimbo

Nell’atletica, la reginetta di tutti gli sport, immenso Gianmarco Tamberi, oro nel salto in alto ai mondiali Budapest. Poi, l’argento nella 4×100 con Jacobs, Patta, Tortu e Rigali secondi dietro agli Stati Uniti. Sempre nell’atletica, brindiamo all’argento di Leonardo Fabbri nel getto del peso e il bronzo di Antonella Palmisano nella 20 km di marcia. Nel Volley, maschile sconfitta in finale dalla Polonia agli europei. Infine lo sci, con i Mondiali di Meribel: qui Marta Bassino ha vinto l’oro nel Supergigante, con Federica Brignone a trionfare nella combinata.

Verso Parigi

E adesso il 2024, con obiettivi sugli europei di calcio in Germania e le Olimpiadi di Parigi. Ci andiamo con la voglia di essere ancora protagonisti, per vedere il tricolore sventolare in ogni angolo dell’Europa.

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