“Siamo giunti al 91,37% di prime dosi e 38 milioni di italiani hanno fatto anche il booster, e questi numeri ci hanno consentito di evitare chiusure” ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, rispondendo ad una interrogazione al Senato. “Rispetto alla quarta dose, alcuni paesi Ue hanno dato indicazioni” – ha proseguito il titolare del dicastero di Lungotevere Ripa – “è stata indicata per gli over 80 in Francia, agli over75 in Gran Bretagna e agli over50 in Usa. Ho chiesto all’Ue un approccio unitario sul tema ed entro 7 giorni ci sarà una proposta unitaria Ue, sentiti l’Agenzia europea per i medicinali e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie”.
“Vaccini strumento essenziale”
“I vaccini anti-Covid sono stati uno strumento essenziale: 11 mld di dosi sono state somministrate a livello planetario e in Italia stiamo arrivando a 136 mln di dosi somministrate. Le segnalazioni per eventi avversi al vaccino in Italia sono gestite dagli operatori sanitari e Aifa ha contribuito a realizzare percorsi di formazione specifici. Il monitoraggio addizionale dei vaccini anti-Covid è allo stato operante, con il monitoraggio quotidiano, tra l’altro, delle segnalazioni di eventi avversi”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, rispondendo ad una interrogazione al Senato. “Se ci stiamo ora riappropriando di spazi di libertà – ha affermato Speranza – è sicuramente grazie a vaccini che sono efficaci e sicuri”
Coordinamento aiuti
“La genesi dell’iniziativa di cooperazione russa” nel periodo della pandemia del 2020 “avvenne a seguito di colloqui tra i presidenti italiano e russo”, ha detto Speranza. “Il coordinamento degli aiuti, come quelli arrivati da altri paesi, è stato gestito dalla Protezione civile e il team russo è stato in Italia dal 22 marzo al 7 maggio ed era composto da 104 unità di cui 32 operatori sanitari”.
L’accordo sospeso
“L’accordo tra l’Istituto Spallanzani e il russo Gamaleya rientra tra le iniziative autonome di collaborazione internazionale dei nostri istituti di ricerca”, ha spiegato il ministro, sottolineando che è “stato sospeso”.
Investimenti
“Non vi è dubbio che durante la pandemia ci siano stati rallentamenti nelle attività di screening, visite e interventi“, ha dichiarato Speranza. “E’ una priorità quella di lavorare nelle prossime settimane per una attività forte di recupero di questi ritardi. In tutto abbiamo già stanziato a tal fine un miliardo di euro, proprio per recuperare i ritardi. Ma bisognerà ancora investire su questo fronte perché il problema delle liste di attesa resta una priorità e una questione su cui dobbiamo lavorare”. “Per il Fondo sanitario nazionale – ha ricordato il ministro – siamo arrivati a 124 miliardi rispetto ai 114 precedenti. Siamo di fronte a un cambio di rotta perché si chiude la stagione dei tagli e si ricomincia a investire, ma a questo fine sarà fondamentale – ha concluso – un’alleanza forte tra governo e Parlamento“.