“La dose di richiamo è cruciale per proteggere meglio noi e chi ci sta accanto”, così sui social il ministro della Salute Roberto Speranza, “dopo l’ultimo parere di AIFA” – l’Agenzia italiana del farmaco – “sarà possibile farla a 5 mesi dal completamento del primo ciclo. Vacciniamoci tutti per essere più forti”.
La dose di richiamo è cruciale per proteggere meglio noi e chi ci sta accanto. Dopo l’ultimo parere di AIFA sarà possibile farla a 5 mesi dal completamento del primo ciclo. Vacciniamoci tutti per essere più forti.
— Roberto Speranza (@robersperanza) November 22, 2021
La circolare ministeriale
In Gazzetta ufficiale domani e in vigore da giovedì la circolare “Aggiornamento indicazioni su intervallo temporale tra somministrazione della dose booster e completamento del ciclo primario” emanata dal Ministero della Salute. “L’intervallo minimo previsto per la somministrazione della dose ‘booster’ (di richiamo) con vaccino a m-RNA, alle categorie per cui è già raccomandata (inclusi tutti i soggetti vaccinati con unica dose di vaccino Janssen) e nei dosaggi autorizzati, è aggiornato a cinque mesi (150 giorni) dal completamento del ciclo primario di vaccinazione, indipendentemente dal vaccino precedentemente utilizzato”, recita il documento. Circolare emanata “tenuto conto dell’attuale condizione di aumentata circolazione virale e ripresa della curva epidemica e in un’ottica di massima precauzione“. In merito ai dosaggi, il documento indica 30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty di Pfizer/BioNTech; 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax di Moderna.
Alto Adige
Intanto in Alto Adige, regione in cui l’incidenza attualmente è di 407 ma ci sono casi come quello di Rodegno dove l’8,16% della popolazione risulta positiva, tornano il coprifuoco e le mascherine all’aperto. Il governatore Arno Kompatscher ha infatti firmato un’ordinanza che prevede il coprifuoco e la chiusura anticipata alle ore 18 di bar e ristoranti per i Comuni di Rodengo, San Pancrazio, Caines, Vandoies, Ultimo, Martello, Castelbello Ciardes, Naz-Sciaves, Senales, Plaus, Castelrotto, Marlengo, Laion, Postal, Ortisei, Moso in Passiria, Funes, Santa Cristina Valgardena, Rasun Anterselva e Rio di Pusteria. In questi Comuni scatta anche l’obbligo Ffp2 nei negozi e sono sospesi tutti gli eventi pubblici in luoghi chiusi. Chiudono teatri e cinema e sono altresì sospese le prove. “Dobbiamo evitare un nuovo sovraccarico degli ospedali. Serve la solidarietà di tutti”, ha affermato il segretario Svp Philipp Achammer.