Sono i 15 morti della sparatoria alla scuola Robb Elementary di Uvalde, in Texas, di cui 14 studenti e un insegnante, riporta l’emittente statunitense Cnn. Ad aprire il fuoco nella scuola elementare del Texas è stato un ragazzo di 18 anni, riportano i media americani, secondo i quali il ragazzo è morto.
Il fatto
Fra la chiamata al 911, il 113 locale, e l’arrivo degli agenti, lo studente ha avuto modo di uccidere. Il ragazzi è arrivato alla scuola elementare di Uvalde, non lontano da San Antonio in Texas, con la sua auto, ha poi abbandonato il veicolo ed è entrato nella scuola con una pistola e un fucile e ha aperto il fuoco, lo riportano i media americani. La polizia è arrivata nel giro di pochi minuti e ha fermato l’aggressore intorno alle 13.06. L’autore della strage, che ha agito da solo, è stato ucciso da due agenti intervenuti sul posto mentre altri due poliziotti sarebbero stati colpiti nello scontro a fuoco ma senza riportare ferite gravi.
Studente
L’aggressore stato identificato in Salvador Ramos, uno studente della Uvalde High School, afferma il governatore del Texas Greg Abbott. Il 18enne ha sparato alla nonna prima della strage, riportano i media americani, secondo i quali i profili social di Salvador Ramos – il nome è stato precisato rispetto alla versione iniziale offerta dalle autorità – sono pieni di foto di pistole e armi da fuoco. Ramos ha colpito in un’area prevalentemente di ispanici, non lontano dal confine con il Messico. Le motivazioni che hanno spinto il 18enne ad aprire il fuoco non sono chiare.
Bandiere a mezz’asta
La sparatoria nella scuola elementare del Texas è stato un “atto di violenza senza senso“, ha affermato il presidente statunitense Joe Biden, che ha ordinato bandiere a mezz’asta fino a sabato nel tardo pomeriggio in ricordo delle vittime.
Notizia in aggiornamento