Spagna prima semifinalista

Spagna Germania

Foto © Matteo Gribaudi/Image Sport

Euro 2024 ha la prima semifinalista, ed è la Spagna che all’ultimo respiro del secondo supplementare batte la Germania a Stoccarda al termine di una partita che sembrava in mano agli spagnoli (vantaggio di Dani Olmo), ripresa da Wirtz a due dalla fine dei regolamentari. Poi, nell’overtime, il guizzo vincente del subentrato Merino. Per la Germania, altra bocciatura dopo quella del 2006. Spagna avanti.

Fuori i secondi

Tutto come da previsione nella Spagna, con Luis De La Fuente che si affida all’undici tipo del suo 4-3-3, con Yamal e Nico Williams a formare il tridente offensivo accanto a Morata. Pedri, Rodri e Fabian Ruiz in mezzo. Dietro, davanti a Unai Simon, agiscono Le Normand e Laporte, con Carvajal e Cucurella ai lati. Solo un cambio per Nagelsmann (4-2-3-1) che inserisce Sané al posto di Wirtz nel triangolo alla spalle di Havertz, insieme a Musiala e Gundogan. Intermedi Emre Can e Toni Kroos. Dietro, davanti a Manuel Neuer, Kimmich, Rudiger, Tah, Raum. Fischia l’inglese Anthony Taylor.

Fuori Pedri

Dura appena sette minuti la partita del gioiello spagnolo, complice una diura entrata di Kroos che lo spedisce fuori. Al suo posto Dani Olmo. Il centrocampista del Barcellona ha riportato una distorsione al legamento interno del ginocchio, condizioni da valutare. All’intervallo è 0-0, ma partita gradevole: da una parte la qualità spagnola, dall’altra i muscoli tedeschi, e a tratti partita ruvida, e lo testimoniano i tre gialli a Rudiger, Raum e Lenormand, anche se Taylor ha graziato Kroos per due interventi consecutivi ai danni di Pedri piuttosto decisi. Poi, da parte di entrambi, sorrisi. Buone occasioni, da una parte e dall’altra. Ci prova Yamal, punizione fuori di poco, poi Havertz, bravo Unai a bloccare a terra il colpo di testa dell’attaccante tedesco. Poi è toccato a Nico Williams, ma anche qui bravo Neuer a non farsi sorprendere. L’ultimo squillo è di Dani Olmo, gran botta da fuori, anche qui Neuer c’è.

Sblocca Dani Olmo

Nella Spagna resta negli spogliatoi Lenormand, dentro Nacho. Percussione di Yamal che a rimorchio serve Dani Olmo che di prima intenzione brucia Neuer. La reazione tedesca arriva a stretto giro, con Musiala che sfonda a sinistra, salva Laporte. Arrivano i cambi per la Germania: fuori Raum e Gundogan, dentro Fullkrug e Mittelstadt. Adesso Germania a spingere per riprenderla, sospinta dalla sua gente. Fuori Yamal, dentro Ferran Torres nella Roja. Kroos prende il giallo per aver bloccato Dani Olmo in controgioco: sarebbe stato rosso, ma Taylor ha visto diversamente. Andrich ci prova da fuori su sponda di Fullkrug, Unai Simon c’è, si distende in tuffo e respinge. Germania tutta in avanti, ma Spagna attenta alle ripartenze. La partita si infiamma perché i minuti passano e i tedeschi vedono ridursi le possibilità. Discesa di Wirtz che mette in mezzo con Fullkrug che anticipa Nacho, palla sul palo. Germania vicinissima al pari. Doppio cambio nella Spagna, fuori Williams e Morata, dentro Merino e Oyarzabal, mentre nella Germania è il momento di Thomas Muller che va a prendere il posto di Tah. Pasticcio spagnolo in fase di disimpegno, con Unai che consegna la palla ad Haverts che con il portiere fuori dai pali tenta un pallonetto, alto. Poi è Fabian Ruiz, posizione centrale al limite, a sbagliare la conclusione.

La riprende Wirtz

Assalto tedesco, la Spagna si difende con i denti, ma alla fine cade. Ed è Wirtz a portare la Germania ai supplementari quando mancavano solo due minuti, raccogliendo l’assist di Mittelstadt di testa, palla di controbalzo sul primo palo: 1-1. Quattro di recupero. Ma non succede nulla.

La decide Merino

Si continua con i due supplementari ma la paura fa novanta e le due squadre non si scoprono. Ci prova ancora Wirts, palla che fa la barba al montante. Proteste tedesche per un mani di Cucurella, Taylor fa proseguire, poi ci prova Fullkrug, ma Simon è reattivo sul colpo di testa ravvicinato. Poi ecco il guizzo vincente. Lo firma Merino di testa, a due dalla fine. Germania che va col morale sotto terra, Spagna in estasi. Vince e vola in semifinale.

Massimo Ciccognani: