Primo piano

Spagna, la finale è servita

Nel calcio, quasi sempre, vincono i migliori, e non poteva essere altrimenti stasera a Monaco, dove la Spagna ha confermato quanto di buono fatto vedere finora e nonostante tre pesantissime assenze ha eliminato la Francia dalla corsa alla finale. Dove invece va la Roja, grazie alle reti di Yamal e Dani Olmo che hanno risposto all’iniziale vantaggio francese con Kolo Muani.

Spagna rimaneggiata

Si gioca a Monaco di Baviera la prima semifinale di Euro 2024, in campo Spagna e Francia. Grossi problemi di formazione per De La Fuente, tecnico spagnolo, che deve fare a meno degli squalificati Carvajal e Lenormand oltre all’infortunato Pedri. Non cambia l’atteggiamento tattico, 4-3-3. Tra i pali c’è Unai Simon, in mezzo centrali di difesa, ci sono Nacho e Laporte, sugli esterni al posto di Carvajal c’è Jesus Navas, dalla parte opposta Cucurella. Triangolo di centrocampo affidato a Dani Olmo (al posto dell’infortunato Pedri), Fabian Ruiz e Rodri. Davanti il punto di riferimento è Morata, con ai lati Yamal e Nico Williams. Un solo cambio per Didier Deschamps (4-3-3) che in prima linea si affida a Kolo Muani (panchina per Griezmann) al fianco di Mbappé e Dembelè. In mezzo Kanté, Tchouameni e Rabiot. Dietro c’è Maignan, Upamecano e Saliba centrali, Koundé a destra, Theo Hernandez dalla parte opposta. All’Allianz Arena direzione di gara affidata allo sloveno Vincic.

Il talento di Yamal manda in orbita la Spagna

Bastano quattro minuti al talento spagnolo Yamal, per ribaltare una partita complicata, che si era messa male, perché la Francia era partita forte, trovando con Kolo Muani il momentaneo vantaggio dopo aver raccolto un centro al bacio di Mbappé e messo dentro di testa. Poi, è saluta in cattedra la qualità spagnola e nel giro di appena quattro minuti l’ha ribaltata. Prima con Yamal, autore din uno splendido tiro a giro dai venticinque metri che si è infilato all’incrocio, poi il sorpasso con una autorete di Koundè che ha corretto nella propria porta un centro di Dani Olmo. Spagna meglio messa in campo, gran centrocampo nonostante l’assenza di Pedri, con Dani Olmo che ha scompaginato tutti i piani francesi. All’intervallo è 2-1 Spagna, vantaggio più che meritato.

Roja senz affanno in finale

La Spagna sa che tecnicamente è superiore e prova a chiuderla, riprendendo da dove aveva lasciato, attaccando. Così Maignan è stato costretto ad uscire a valanga lontano dalla propria porta per frenare Nico Williams. Dalla parte opposta, la bravura di Mbappé si scontra con un Dembelé troppo prevedibile nelle giocate. Ma adesso la Francia attacca, ma la Spagna si difende con ordine. Arriva il primo cambio per De La Fuente, che inserisce Vivian al posto di Jesus Navas che accusa problemi muscolari, mentre il solito invasore viene portato fuori dalla sicurezza. Triplo cambio invece per la Francia: dentro Camavinga, Griezmann e Barcola, fuori Kolo Muani, Rabiot e Kantè, con i uovi che danno vitalità alla manovra francese, ma la Spagna gioca con la forza dei nervi distesi. E non soffre perché tiene il ritmo basso, poi un malinteso difensivo fa arrivare il pallone a Theo Hernandez che spreca calciando in faccia ai propri tifosi. Doppio cambio nella Spagna: dentro Merino e Oyarzabal, fuori Dani Olmo e Morata, mentre nella Francia è il momento di Giroud che prende il posto dello spento Dembelé. Dieci alla fine con la Spagna che addormenta il gioco per poi provare a colpire, con il guizzo improvviso di Yamal, fuori di poco. Poi è Mbappé a calciare alto. Cinque di recupero, ma non bastano alla Francia, finora insulsa, per ribaltarla. La vince la Spagna. Ed è meritata finale.

Massimo Ciccognani

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