Si riunirà venerdì un “comitato di crisi” convocato dal Ministero delle Pari Opportunità della Spagna per analizzare i casi di femminicidi che si sono verificati nel Paese. Nel mese di gennaio 6 donne e una bambina sono state assassinate in Spagna.
La decisione del Ministero delle Pari Opportunità spagnolo
Il Ministero delle Pari Opportunità spagnolo ha convocato per venerdì una riunione del “comitato di crisi” creato per analizzare i casi di femminicidi nel Paese e le risposte delle amministrazioni pubbliche in merito: la decisione è arrivata dopo che, negli ultimi giorni, sono stati confermati due nuovi probabili episodi di questo tipo. “In questo mese di gennaio, 6 donne e una bambina di 8 anni sono state assassinate a causa della violenza maschilista“, ha scritto su Twitter la ministra Irene Montero, “vogliamo sapere cosa non ha funzionato”. L’ultimo caso riportato dalla stampa locale ha riguardato una 45enne e sua figlia di otto anni, che sarebbero state uccise dal compagno della donna a Valladolid. L’uomo è stato arrestato dopo esser stato trovato con ferite “auto-inflitte”. Già lo scorso dicembre, erano scattati gli allarmi nel governo per un aumento dei casi riscontrati: 11 in un mese. Quello della violenza sulle donne è un tema ampiamente presente nella discussione pubblica in Spagna. Il fenomeno è considerato un’emergenza di prim’ordine dal premier Pedro Sánchez e i suoi ministri. Negli ultimi 20 anni, le vittime sono state almeno 1.188, secondo i dati ufficiali. In media, il numero di donne uccise annualmente da partner o ex partner è lentamente diminuito: nel 2003 furono 71, l’anno scorso sono state 49.
Fonte Ansa