Piove su Lipsia, un autentico nubifragio, come ormai siamo abituati da queste parti, e piove anche sull’Austria che si ritrova fuori agli ottavi di Euro 2024. Passa la Turchia, con merito: 2-0, un gol per tempo e monetizzato al meglio le occasioni avute. Decide una doppietta di Demiral. Sorride Montella.
Demiral, gol lampo
Un gol di Merih Demiral dopo una manciata di secondi, decide il primo tempo di Austria-Turchia. Un gol a freddo, quello dell’ex Atalanta e Juventus e oggi all’Al-Ahli, arriva dopo meno di un minuto che ha esaltato la Turchia e messo il freno all’Austria che ha visibilmente accusato il colpo. Gol nato da calcio d’angolo, pasticcio di Posh, il portiere Pentz, non brillantissimo, ci mette una pezza ma devia sui piedi di Demiral che sul tap in è il primo ad arrivare sul pallone e mettere dentro. Partita accesa, su buoni ritmi, ma non altissimi, con tanti errori in disimpegno, da una parte e dall’altra, con la Turchia a cercare costantemente il controgioco e l’Austria dal canto suo incapace di produrre azioni pericolose, anche se hanno affondato con più decisione. Poco affanno però per la difesa della squadra di Montella che in pressing toglie fiato e iniziativa alla squadra di Rangnick. Unico neo per i turchi, il giallo preso da Kokcu a inizio partita, ed è un giallo pesante perché lo costringerà a saltare la prossima partita.
Ancora Demiral
L’Austria affretta i tempi nella ripresa, dentro la seconda punta Gregoritsch per dare peso all’attacco e l’occasione arriva subito, ma Arnautovic sbaglia clamorosamente facendosi chiudere al momento della conclusione, poi Laimer non inquadra la porta da buona posizione. Poi, altro errore di Arnautovic, ma era in fuorigioco. Aumenta la pressione dei rossi austriaci, ma la difesa turca regge bene. E quando ha il pallone, riesce sempre a creare qualcosa. La difesa austriaca non è impeccabile sulle palle inattive e si fa sorprendere sempre da azione di calcio d’angolo. La battuta al bacio del baby madridista Arda Guler, svetta imperiosa la testa di Demiral, ancora lui, che insacca di prepotenza: 2-0 Turchia.
La riapre Gregoritsch
Il doppio svantaggio scuote gli austriaci che si riversano in massa nella metà campo turca. Posch corregge di testa in area un angolo dalla destra, sul secondo palo sbuca Gregoritsch che anticipa tutti e infila di prepotenza: 1-2, partita riaperta. La Turchia non riparte, timorosa, e l’Austria può insistere e attacca senza soluzione di continuità, la difesa turca stringe i denti ma adesso è un assedio. Dieci alla fine, in campo solo l’Austria, a spingere ventre a terra. Rischia tanto la Turchia sugli attacchi austriaci con palle che arrivano in area da tutte le parti, ma le conclusioni sono imprecise, mentre la Turchia si affida al controgioco, con il portiere austriaco Pentz costretto ad uscire a valanga per stroncare una ripartenza turca. Quattro di recupero, ci pensa Gunok che con un miracolo salva al 96esimo sul colpo di Baumgartner. E finisce qui, col trionfo turco. E di Montella.