Un’inchiesta condotta dal Guardian mette nel mirino le azioni della Croce Rossa russa, sospettata di intrattenere legami con la macchina della propaganda del Cremlino. Gli organi di stampa internazionali si sono quindi rivolti al Comitato internazionale della Croce Rossa (Icrc), affinché chiarisca la posizione del distaccamento russo. In particolare, dall’inchiesta emergerebbero accuse di partecipazione all’addestramento militare dei bambini.
Croce Rossa russa sotto la lente dei media
Il movimento internazionale della Croce Rossa è sotto pressione perché agisca contro la Croce Rossa russa (Rrc) per gli stretti legami tra il gruppo e la macchina bellica e di propaganda del Cremlino. Lo rivela il Guardian in un’inchiesta con un gruppo di organi di stampa. Le prove includono il ruolo centrale del presidente della Rrc in un’organizzazione “patriottica” pro-Putin, personale senior della Croce rossa russa che parla dell’impossibilità di una pace con i “nazisti ucraini” e la partecipazione della Rrc all’addestramento militare per i bambini.
Ci sono anche accuse, rivelate da documenti del Cremlino trapelati e ottenuti dalla pubblicazione estone Delfi e condivise con un consorzio di organi di stampa tra cui il Guardian, secondo cui il Cremlino intende sostituire il lavoro della Croce Rossa internazionale sul territorio ucraino occupato dalla Russia finanziando organizzazioni fantoccio della Croce Rossa.
L’andamento del conflitto
I partigiani russi filo-ucraini sono entrati nei territori delle regioni russe di Belgorod e Kursk, hanno preso il controllo di una città di confine e stanno avanzando in diverse direzioni. Lo hanno annunciato gli stessi volontari sui rispettivi canali Telegram, come riportano i media ucraini. I partigiani hanno preso il controllo della città di Lozova Rudka nella regione di Belgorod e sono in corso combattimenti a Tyotkino, nella regione di Kursk, riporta Ukrainska Pravda.
L’azione partigiana
I partigiani russi filo-ucraini del ‘Battaglione Siberiano’ hanno invitato oggi la popolazione russa a “ignorare le elezioni” nel Paese definendole una “finzione”. “I soldati del ‘Battaglione Siberiano’ si trovano in Russia e fanno appello agli abitanti della Federazione Russa affinché ignorino le ‘elezioni’ – si legge nel messaggio pubblicato su Telegram -. Le schede elettorali e i seggi elettorali in questo caso sono una finzione”. Da parte sua, la Legione ‘Libertà di Russia’ ha assicurato di fare “ogni sforzo” affinché i suoi sogni di una Russia libera dalla dittatura del presidente Vladimir Putin “diventino realtà”.
Attacchi via drone
Le forze ucraine hanno attacco il territorio russo con decine di droni nelle ultime ore, colpendo anche una raffineria a Nizhny Novgorod, a centinaia di chilometri dal confine. Una delle unità della raffineria, nella zona industriale di Kstov, ha preso fuoco, ha detto il governatore della regione, citato da Ria Novosti. Il ministero della Difesa ha detto che almeno 25 droni ucraini sono stati abbattuti in varie regioni, di cui due in quella di Mosca e uno in quella di San Pietroburgo. Non sono segnalate vittime.
Fonte: Ansa