Siria, scontri fra filo-iraniani e curdi: 11 vittime

I combattimenti sono in corso da mercoledì. Gli undici civili, per lo più donne e bambini, sono stati uccisi a Dahla

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Scontri fra filo-iraniani e forze a prevalenza curda si sono verificati nella Siria orientale. L’Osservatorio siriano per i diritti umani (Osdh), ha dichiarato che i combattimenti hanno causato al morte di undici civili, tra cui sei bambini. 

Siria, scontri fra filo-iraniani e curdi: 11 vittime

Undici civili sono stati uccisi nei combattimenti tra gruppi filo-iraniani che sostengono il regime e forze prevalentemente curde nella Siria orientale, ha dichiarato oggi l’Osservatorio siriano per i diritti umani (Osdh). Le Forze Democratiche Siriane (Fds, dominate dai curdi) hanno confermato la morte di “undici civili, tra cui sei bambini“, denunciando come “un massacro” il bombardamento di un villaggio nella regione di Deir Ezzor sotto il loro controllo.

L’attacco al villaggio

I gruppi filo-iraniani che sostengono il governo siriano hanno attaccato un villaggio orientale sotto il controllo delle forze a guida curda. Undici le vittime, di cui sei bambini, dell’intenso bombardamento di Dahla, nella provincia di Deir Ezzor, ha dichiarato l’Osservatorio siriano per i diritti umani. I combattimenti sono scoppiati mercoledì quando i combattenti filo-iraniani hanno attaccato le aree controllate dai curdi, secondo l’osservatorio con sede in Gran Bretagna, che si basa su una rete di fonti all’interno della Siria. Le Forze Democratiche Siriane, dominate dai curdi, hanno riferito che 11 civili, per lo più donne e bambini, sono stati uccisi a Dahla. Le Sdf, sostenute dagli Stati Uniti, hanno guidato l’offensiva che ha sconfitto il califfato dello Stato Islamico in Siria. La provincia di Deir Ezzor, a maggioranza araba, una regione ricca di risorse che confina con l’Iraq, è attraversata dal fiume Eufrate e ospita decine di comunità tribali locali, delle quali fanno parte alcuni combattenti che si sono uniti alle forze democratiche siriane nella sua battaglia contro l’Isis.

Fonte Ansa