Oltre 7 milioni di italiani (il 12,5% della popolazione nazionale) soffrono di ipoacusia, vale a dire che hanno problema di udito. Sono uno su tre (il 33,3% del totale) tra gli over-65. Per l’OMS, l’ipoacusia colpirà 2,5 miliardi di persone entro il 2050.
Sette milioni di italiani hanno problemi di udito
Sono oltre 7 milioni (il 12,5% della popolazione) gli italiani che hanno un problema di udito, soffrono cioè di ipoacusia, e la percentuale cresce tra gli over-65: in questa fascia di popolazione, infatti, tali disturbi riguardano una persona su tre.
Secondo le previsioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), l’ipoacusia colpirà 2,5 miliardi di persone entro il 2050 e, tra queste, oltre 700 milioni avranno bisogno di cure e riabilitazione. Numeri in crescita che pongono anche un problema di sostenibilità economica, dal momento che i costi sanitari e sociali legati all’ipoacusia, soprattutto nelle forme più gravi, ammontano a decine di miliardi di dollari l’anno a livello mondiale.
A fare il punto sul fenomeno in Italia – anche alla luce dei dati dell’edizione 2022 della Ricerca Eurotrack, che approfondisce la percezione dei disturbi di udito e le modalità degli interventi riabilitativi – è l’evento ANSA Incontra trasmesso in streaming su ANSA.IT, e sui canali social dell’Agenzia, oggi alle ore 15:00.
In studio, per parlare anche di prevenzione e dei passi avanti della ricerca nel settore delle audioprotesi e dell’audiologia, il presidente dell’Associazione italiana audioprotesisti-Associazione italiana audioprotesisti professionali (Ana-Anap), Corrado Canovi, ed il Chief Regulatory Officer di Amplifon Riccardo Cattaneo.
Fonte: Ansa
