Sono esplose nuove polemiche in Argentina in seguito alla decisione di aumentare gli stipendi dei dipendenti statali. I senatori riceveranno un incremento del 6,5% delle loro indennità, che porterà il loro reddito mensile a quasi 8 milioni di pesos (7.650 euro) netti al mese.
Nuova polemica sull’aumento degli stipendi dei dipendenti statali in Argentina: i senatori riceveranno un incremento del 6,5% delle loro indennità, che porterà il loro reddito mensile a quasi 8 milioni di pesos (7.650 euro) netti al mese. Al Senato le indennità dei 72 deputati sono “agganciate” ai rialzi disposti dalle commissioni paritetiche di settore. A stabilirlo sono stati gli stessi senatori in una risoluzione votata in aula lo scorso aprile, quando hanno triplicato le loro indennità. Anche se i partiti di governo rappresentati nel parlamento avevano promesso mesi fa che avrebbero convocato una sessione straordinaria per annullare la risoluzione e “sganciare” le loro indennità dagli aumenti, ciò non è mai avvenuto.
Dopo la diffusione della notizia dell’aumento, il presidente Javier Milei ha ripostato i messaggi degli utenti sul web con critiche e insulti ai senatori. Poi ha pubblicato un suo testo in cui esprimela sua condanna “per il vergognoso aumento di stipendio appena avvenuto al Senato” e ricorda che il salario suo e del potere esecutivo sono rimasti “congelati dal 10 dicembre” 2023, quando si è insediato al governo.
Fonte Ansa
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