Dovrebbe tenersi nelle prossime ora luogo il secondo “round” di colloqui tra le delegazioni russa e ucraina, dopo l’incontro di lunedì 28 febbraio al confine bielorusso. I due gruppi, secondo quanti riferito da un consigliere della presidenza dell’Ucraina all’emittente televisiva statunitense Cnn, “avranno la stessa composizione”. Sul tavolo, l’ipotesi di un cessate il fuoco, ha riferito il capo negoziatore di Mosca Vladimir Medinsky, citato da Interfax.
Intanto le autorità locali di Mariupol, città portuale sulla costa settentrionale del mar d’Azov, accerchiata e sotto attacco da parte delle forze russe, annuncia di esser rimasta senza più acqua mentre mezzo milione di persone, riporta il quotidiano britannico Guardian citando il sindaco del centro abitato, non riesce a uscire dalla città.
Secondo “giro” di colloqui
Un consigliere della presidenza ucraina alla Cnn, confermando l’incontro, aggiungendo che “le delegazioni avranno la stessa composizione”. La delegazione negoziale russa si sta dirigendo nella località tenuta segreta dove si svolgeranno i negoziati, riporta l’agenzia statale bielorussa Belta. La delegazione ucraina arriverà nella località prevista domani mattina, ha detto ancora Medinsky.
Mariupol senza acqua
‘Mariupol, città portuale sul mar d’Azov, al centro di un assalto delle forze russe, non ha più acqua mentre e 500mila persone sono rimaste bloccate. A lanciare l’allarme è il primo cittadino Vadym Boichenko, citato dal Guardian: “Le forze di occupazione della Federazione russa hanno fatto di tutto per bloccare l’uscita dei civili dalla città, bloccando mezzo milione di persone”. “Non possiamo nemmeno prendere i feriti dalle strade, dalle case e dagli appartamenti oggi, poiché i bombardamenti non si fermano“, ha affermato. Un distretto lungo il fiume, normalmente abitato da 130mila persone, è stato “quasi completamente distrutto“, ha riferito alla Bbc il vicesindaco di Mariupol Sergiy Orlov. “L’esercito russo qui sta mettendo in campo tutte le sue armi: artiglieria, sistemi di lancio di razzi, anche tattici e aerei. Stanno cercando di distruggere la città”, ha aggiunto.
Situazione pericolosa a Kharkiv
Alla Bbc il sindaco di Kharkiv Igor Terekhov ha parlato di una situazione “molto pericolosa”. Le truppe russe, ha raccontato, stanno “costantemente” bombardando e sparando missili da crociera contro aree residenziali. Terekhov ha sottolineato inoltre che i russi hanno lanciato contro la città “tutte le forze immaginabili e un numero colossale di carri armati si sta avvicinando”. “La città di Kharkiv reggerà e oggi è unita come mai prima d’ora”, ha concluso conclude il primo cittadino.