Scuola, Cts e Oms convergono: “Riapertura necessaria ma in sicurezza”

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Il Comitato tecnico scientifico dà l’ok e persino l’Oms ritiene che la riapertura scolastica, qualora avvenga in sicurezza, possa essere una strada perseguibile. Entrambi gli organi convergono, nelle ore in cui governo e regioni cercano di trovare la quadra sul rientro in classe di milioni di studenti. “L’Europa – ha spiegato il responsabile per l’area dell’Organizzazione mondiale della Sanità, Hans Kluge – sta attraversando un momento complicato per la riapertura delle scuole”. Secondo l’Oms, però, agli studenti va garantita “un’istruzione adeguata in condizioni di sicurezza”. E questo, spiegano, passa dal rientro in aula, al fine di garantire un buon percorso didattico e, al contempo, rispondere appieno alla sfida della riapertura.

Scuola, rientro in sicurezza

Una visione sulla quale concorda il Comitato tecnico il cui presidente, Agostino Miozzo, ha spiegato che c’è “incertezza della comunicazione scientifica, non ci sono certezze, non c’è uniformità non solo in Europa ma in tutto il mondo: non c’è un Paese che faccia quello che fa il paese limitrofo. Questo genera problemi: siamo chiamati a dare indicazioni, ed è frustrante sapere che noi stessi non siamo in grado di dare certezze granitiche a chi deve pianificare”. Tutti, ha detto ancora, “si rendono conto che ci sono rischi ma sono valutati sul piatto di bilancia che sono assoluti sulla necessità di riaprire la scuola”. Secondo Miozzo, restano fondamentali le misure di sicurezza, sia negli strumenti (mascherine, ecc.) che nel distanziamento: “Noi abbiamo adottato il parametro del metro e su quello abbiamo dato l’impostazione su tutto”.

Tre pilastri

Sulla questione delle norme di sicurezza, il presidente del Cts ha offerto la lettura del Comitato. “Nella nostra analisi – ha spiegato – i tre pilastri (distanziamento, mascherine e igiene) rimangono tali. E sono condivisi nell’intera comunità internazionale. Il distanziamento è fondamentale, ci siamo adeguati alle indicazioni dell’Oms che cita il metro come minimo. E’ importante sottolineare che la società italiana di pediatria dichiara che non esiste anche per bambini piccoli un problema nel vestire la mascherina, non è dannosa. Abbiamo dei riferimenti che abbiamo voluto definire, dai 6 anni in su”.

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