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Scuola, si riparte da Codogno: consegnati i primi banchi monoposto

Consegnati 240 banchi e 180 sedie. Poi si procederà con gli istituti di Alzano e Nembro. Intanto, la Conferenza unificata dà l'ok alle linee guida dell'Iss

Per ripartire si sceglie il luogo in cui tutto è cominciato. Arriveranno a Codogno i primi banchi monoposto, la cittadina del lodigiano dove venne individuato il paziente zero e da dove, di fatto, iniziò l’escalation della pandemia da coronavirus. Si comincerà dalla scuola codognese di San Biagio e in altre strutture scolastiche del posto, per poi proseguire con gli istituti di Alzano e Nembro, altri due luoghi simbolo della tragedia vissuta nei mesi scorsi. Un nuovo inizio, simbolico sì, ma anche una prova pilota per capire se davvero si riuscirà a rispondere a tutte le esigenze imprescindibili per il rientro in classe. Prima fra tutte la sicurezza degli allievi. Alla San Biagio, sono stati consegnati in tutto 240 banchi e 180 sedie.

Scuola, la conferenza unanime

Una consegna che arriva nella stessa giornata in cui la Conferenza unificata, convocata dal ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, ha dato il via libera (in maniera unanime) al documento dell’Istituto superiore di Sanità. Un vademecum stilato per avere una linea comune sulla gestione dei casi di contagio all’interno delle scuole. Una riunione partecipata anche dai presidenti della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, e dell’Anci, Antonio Decaro, oltre che dai ministri Speranza e Azzolina, dal capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli e dal presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro.

Boccia: “Il rigore è il punto forte”

A dar conferma della convergenza uniforme sul tema scuola, è stato lo stesso Francesco Boccia: “Questo provvedimento – ha spiegato il ministro – conferma ancora una volta che la leale e massima collaborazione tra Stato, Comuni, Regioni, Province e garantisce al nostro Paese la massima sicurezza. Abbiamo fatto sempre così in questi mesi e abbiamo sempre lavorato per trovare le migliori soluzioni”. E ribadisce: “Abbiamo fatto del rigore il nostro punto fortemente. Se questo a volte da il senso di una perdita di tempo, non è così poiché permette di avere salute protetta e vita protetta”.

Speranza: “Riapertura in sicurezza è la priorità”

Resta da sciogliere il nodo sui trasporti pubblici locali, probabilmente la questione più intricata che, nei giorni scorsi, aveva vanificato l’incontro fra governo e Regioni. Una nuova conferenza unificata è prevista per la giornata di lunedì. Nel frattempo, sul tema scuola è intervenuto anche il ministro della Salute, Roberto Speranza: “Riaprire le scuole in sicurezza è la priorità di tutto il Paese – ha scritto su Facebook -. Abbiamo appena approvato all’unanimità in conferenza unificata con Regioni, Province e Comuni il documento con le indicazioni operative per la gestione dei casi e dei focolai di Covid nelle scuole e nei servizi per educativi per l’infanzia. Nei prossimi giorni serviranno ancora tanto lavoro e condivisione. Non polemiche e divisioni”.

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