La voce degli ultimi

domenica 22 Dicembre 2024
10.4 C
Città del Vaticano

La voce degli ultimi

domenica 22 Dicembre 2024

Scontro in galleria sulla A14, tre vittime

Nell'incidente hanno perso la vita l'atleta paralimpico Andrea Silvestrone e due dei suoi tre figli, mentre il terzo è rimasto ferito

Ha perso la vita, insieme a due dei suoi tre figli, nello schianto del suo veicolo con un altro mezzo, un tir, l’atleta paralimpico Andrea Silvestrone, 49 anni. L’incidente, in cui è rimasto ferito il figlio adolescente, è avvenuto all’interno della Galleria Castello sulla A14. Illeso il conducente del mezzo pesante.

Il fatto

Nei pressi di un cantiere segnalato si sono scontrate un’auto a noleggio, proveniente dall’Abruzzo, su cui viaggiavano le vittime e il bimbo trasportato all’ospedale di Torrette (Ancona), e un tir il cui conducente è rimasto illeso. Sul posto sanitari, vigili del fuoco, Polizia stradale e personale Anas.

Le vittime

Le vittime sono Andrea Silvestrone, 49enne atleta affetto da sclerosi multipla, giocatore di tennis in carrozzina, e due dei suoi tre figli. Sconvolta la comunità di Montesilvano (Pescara) dove viveva ed era molto stimato. “Sono devastato” dichiara all’Ansa il sindaco di Montesilvano Ottavio De Martinis. Testimonial di iniziative per l’inclusione nello sport, Andrea Silvestrone dichiarò, a Vasto (Chieti) in occasione dell’evento Anffas ‘Sportabilità’, in un’intervista al sito di informazione Vastoweb: “Metto in campo in tutti i sensi la mia esperienza sia di atleta paralimpico sia di persona che combatte nella vita, come nei campi da tennis, una patologia ad oggi progressiva, neurodegenerativa e senza cura, ma che in realtà per me è un grande stimolo a trovare le forze ed energie da trasmettere agli altri per far capire che qualunque cosa accada si può trasformare in opportunità. La vita è bellissima e vale sempre la pena di essere vissuta, sempre in maniera piena, larga prima che lunga”.

Acquaroli: “Provvedere a garantire la sicurezza”

“A fronte dell’ennesimo tragico incidente mortale sull’A14 nei tratti marchigiano e abruzzese, mi sono sentito con il Presidente Marco Marsilio con il quale abbiamo convenuto di richiedere un ulteriore incontro urgente con Aspi, Autostrade per l’Italia, al fine di provvedere a garantire la massima sicurezza possibile anche rimodulando i cantieri”. Lo scrive sul proprio profilo Facebook il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli. “Questa situazione è diventata per noi insostenibile e inaccettabile, sotto tutti i punti di vista possibili, – conclude – prima di tutto la perdita di vite umane per le quali esprimo profondo dolore e cordoglio”.

Marsilio: “Situazione insostenibile e inaccettabile”

“A fronte dell’ennesimo tragico indicente mortale sull’A14 nei tratti abruzzese e marchigiano mi sono sentito con il presidente Francesco Acquaroli con il quale abbiamo convenuto di richiedere un ulteriore incontro urgente con Aspi, Autostrade per l’Italia, al fine di provvedere a garantire la massima sicurezza possibile anche rimodulando i cantieri. Questa situazione è diventata per noi insostenibile e inaccettabile, sotto tutti i punti di vista possibili, prima di tutto la perdita di vite umane per le quali esprimo profondo dolore e cordoglio. È ora di garantire sicurezza agli automobilisti”. Lo afferma il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, dopo l’incidente avvenuto stamani in una galleria dell’A14, a Grottammare, tratto interessato dai cantieri, in cui hanno perso la vita un uomo di Montesilvano (Pescara) e due dei suoi tre figli. “Oltre alle problematiche relative all’A14 – aggiunge il presidente – oggi registriamo un grave incidente sulla superstrada Avezzano Sora, nei pressi di Sora, dove due persone hanno perso la vita. È ormai tempo da parte di Anas e Ministero di finanziare il progetto della strada a quattro corsie come chiesto dalla Regione e dai Comuni della Valle Roveto per garantire maggiore sicurezza agli automobilisti”.

Lombardo: “Aveva trasformato la disabilità in un punto di forza”

“La scomparsa dell’amico e campione paraolimpico Andrea Silvestrone rappresenta un colpo durissimo non solo per il mondo dello sport, ma anche per tutto quel mondo dell’associazionismo che opera nel campo della prevenzione e della tutela della salute”. Sono le parole, affidate a una nota, di Marco Lombardo, presidente della sezione di Pescara della Lega italiana lotta contro i tumori (Lilt) e membro del Consiglio Direttivo della Lilt nazionale. “Andrea, socio onorario della Lilt di Pescara, era un uomo che aveva saputo trasformare una disabilità in un punto di forza, in un trampolino da cui ripartire con maggiore vigore, con un entusiasmo incredibile, con una gioia di vivere straordinaria – scrive Lombardo – I nostri pensieri sono ora vicini ad Andrea, ai suoi due bambini, morti con lui nello schianto, e ci stringiamo al dolore della moglie Barbara continuando a pregare per la salvezza del terzo figlio”. Sono le parole, affidate a una nota, di Marco Lombardo, presidente della sezione di Pescara della Lega Italiana Lotta contro i Tumori (Lilt) e membro del Consiglio Direttivo della Lilt nazionale. “Con la Lilt – ricordato Lombardo – Andrea ha instaurato da anni una bellissima collaborazione, partecipando attivamente alle iniziative e ai momenti di dibattito pubblico, raccontando della propria patologia, dell’importanza della prevenzione a tutto campo, prestando la propria immagine come testimonial d’eccezione nelle nostre campagne. Con Andrea avevamo tanti progetti da realizzare, e la Lilt continuerà a lavorare sulle nostre idee comuni continuando a raccontare ai giovani la grande vitalità di un uomo, di un atleta, di un padre che ha lasciato una traccia incancellabile nella vita di tutti coloro che hanno attraversato il suo cammino. Il Consiglio Direttivo, il Comitato Scientifico, la Consulta Femminile e il Consiglio giovanile della Lilt esprimono il proprio unanime cordoglio alla famiglia”.

Ferrante (Carrozzine Determinate): “Trasmetteva vita e felicità”

“Un uomo felice e innamorato della vita. Un uomo coraggioso. Porterò sempre con me quell’immagine di vita e di felicità che trasmetteva a tutti. Non era mai triste, mai cupo, ma sempre reattivo, anche nei giorni peggiori della malattia”. Così Claudio Ferrante, presidente dell’associazione Carrozzine Determinate Abruzzo – realtà simbolo delle battaglie per la tutela dei diritti umani e di tutte le libertà fondamentali delle persone con disabilità – ricorda con l’Ansa il suo amico Andrea Silvestrone, atleta disabile morto oggi sull’autostrada A14 in un incidente stradale in cui hanno perso la vita anche due dei suoi figli, mentre il terzo è rimasto gravemente ferito. “Quando aveva saputo della malattia si era confidato con me e immediatamente aveva visto il lato positivo della vita – ricorda commosso Ferrante – Io gli diedi una carrozzina e lui fu straordinario. Non ebbe un rifiuto, ma imparò subito ad assaporare quella percezione di libertà che la carrozzina ti dà quando sei impossibilitato a muoverti. Mi ha sempre ringraziato per questo. Con la carrozzina, poi, è diventato un vero campione dello sport e di questo andava orgoglioso. Portava sempre con sé i figli quando giocava”. Nella speranza che il figlio superstite “possa guarire al più presto – conclude Ferrante – mi stringo forte alla mamma per questo dolore inconsolabile. Tutta l’associazione si stringe attorno a lei e le è profondamente vicina”.

La vicinanza di Autostrade per l’Italia

Autostrade per l’Italia, “a nome della Società e di tutti i colleghi che quotidianamente operano sulla rete, in relazione al tragico incidente avvenuto questa mattina nel tratto tra Pedaso e San Benedetto del Tronto della A14, esprime profondo cordoglio ai familiari delle vittime e vicinanza alla comunità”.

Fonte Ansa

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario