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Sciopero aeroporti, mille voli a rischio cancellazione

Secondo il Codacons circa 250mila passeggeri, tra viaggiatori e turisti italiani, potrebbero rimanere a terra

Dopo lo sciopero nazionale del comparto ferroviario, inizia alle 10 e durerà fino alle 18 quello del personale di terra negli aeroporti, servizi di handling e check-in.

Voli cancellati

Sarebbero 250mila – secondo il Codacons – i passeggeri che rischiano di rimanere a terra e 1.000 i voli a rischio cancellazione. Dopo lo sciopero dei treni dunque un’altra giornata di passione attende i viaggiatori italiani e i turisti e proprio in piena estate. Ita cancella 133 voli, ma non è finita: incroceranno le braccia dalle 12 alle 16 anche i piloti di Malta Air, che opera i voli di Ryanair. E sempre oggi è previsto lo sciopero dalle 10 alle 18 di piloti e assistenti di volo di Vueling. Solo a Napoli, ad esempio, è stata già annunciata la cancellazione di 118 voli (59 in arrivo e 59 in partenza). Sono 43 i voli che al momento risultano già cancellati fino alle 18 all’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna per via dello sciopero del personale di terra degli scali, servizi di handling e check-in, della durata di otto ore (dalle 10 alle 18). Le cancellazioni al Marconi di Bologna riguardano destinazioni sia italiane che estere. La maggior parte sono voli Ryanair.  In Sardegna i voli cancellati sono 50. Sono 30, al momento, i voli in arrivo o in partenza cancellati all’aeroporto internazionale “Sandro Pertini” di Torino Caselle per lo sciopero generale di oggi. Il primo volo a non partire è quello per Dublino di Ryanair. Le cancellazioni riguardano anche voli di Ita Airways, Air France, Air Dolomiti, Klm, Iberia e Wizz air, con destinazioni in Italia e in altri paesi europei. Nell’altro aeroporto del Piemonte, Levaldigi Cuneo, è stato cancellato il volo per Cagliari di Ryanair.  Sono otto, al momento, i voli cancellati all’aeroporto di Genova per lo sciopero nazionale del personale di terra degli aeroporti, degli addetti ai servizi di handling e di check-in: i lavoratori sono impegnati nella vertenza per il rinnovo del contratto scaduto da 6 anni. Le cancellazioni potrebbero salire visto che la protesta si incrocia con lo sciopero di piloti e assistenti di volo di alcune compagnie aeree quali Vueling e Malta Air, che opera i voli di Ryanair. Al momento al Cristoforo Colombo risultano cancellati in arrivo tre voli Alitalia da Fiumicino delle 10.30, 14.30 e 18.35 e uno Klm da Amsterdam delle 11.15, mentre i voli in partenza cancellati sono tre dell’Alitalia delle 11.20, 15.20 e 19.25 e uno Klm delle 11.50. Lo sciopero di 8 ore del personale di terra, piloti ed equipaggi di diverse compagnie aeree ha portato finora a circa 150 voli cancellati tra arrivi e partenze su un totale di 800 normalmente previsti negli aeroporti di Milano Linate e Malpensa. Si tratta di voli cancellati in largo anticipo dalle compagnie e quindi con i passeggeri degli stessi avvisati e in gran parte ‘riprogrammati’. Nei due scali non si registrano disagi particolari con l’attività che per il resto prosegue normalmente, segnala la Sea, la società di gestione degli aeroporti di Linate e Malpensa. Molto marginali per ora le conseguenze dell’agitazione nell’aeroporto di Bergamo-Orio al Serio. Al momento i voli cancellati sono due nella serata di ieri, con l’intenso movimento incentrato anche sulle vacanze estive che rimane pressoché normale. Diciotto voli, nove in partenza ed altrettanti in arrivo, sono stati cancellati al momento a Lamezia Terme per lo sciopero di 8 ore del personale di terra degli aeroporti che si concluderà alle 18. I voli cancellati sono tutti nazionali. Dopo le 10, orario di inizio dello sciopero, sono comunque atterrati 10 voli, solo due dei quali nazionali, perché partiti antecedentemente all’orario di inizio dell’astensione dal lavoro. Cinque, al momento, i voli decollati, quattro per l’estero ed uno, per Verona, alle 12.15. Al momento, nello scalo lametino non si sono registrate situazioni di criticità tra i passeggeri.

Roma Fiumicino

Voli cancellati preventivamente dalle compagnie aeree (circa 200 tra arrivi e partenze nazionali e internazionali) e passeggeri informati, per evitare così di farli arrivare in aeroporto e rischiare poi di non trovare il proprio volo, e quindi riprotetti sui primi voli utili operati in alcuni casi anche con aerei più capienti. Queste le principali contromisure adottate a Fiumicino mirate ad “arginare” l’impatto sull’operatività dello scalo dove al momento non si registrano disagi nella giornata di sciopero nazionale di 8 ore (dalle 10 alle 18) del personale dipendente delle società di handling aeroportuale, piloti e assistenti di volo della Vueling e di 4 ore (dalle 12 alle 16) dei piloti di Malta Air, che opera i voli di Ryanair, indetto da diverse sigle sindacali che, anche dopo il tavolo di lavoro di mercoledì scorso convocato al Mit dal ministro Matteo Salvini proprio per affrontare il dossier trasporti, hanno poi confermato lo stop. Presente inoltre nei terminal, come abitualmente, personale della società di gestione Aeroporti di Roma, pronto a dare assistenza ai viaggiatori. Da parte loro le compagnie aeree già nei giorni scorsi avevano comunque provveduto a rendere noto ai passeggeri, attraverso avvisi pubblicati sui propri siti ufficiali ma anche inviando email, sms e notifiche sull’app, di essere state “costrette” a cancellare dalla programmazione odierna alcuni voli come, ad esempio, Ita Airways (soppressi oggi sull’intero network 133 voli tra nazionali e internazionali) che ha peraltro attivato un piano straordinario riprenotando sui primi voli disponibili il maggior numero possibile di viaggiatori coinvolti nelle cancellazioni (il 40% – spiega la compagnia di bandiera – riuscirà a volare nella stessa giornata dello sciopero), e questo ha così permesso di fare scudo all’agitazione. Prova ne è la “fotografia” dell’attuale situazione a Fiumicino dove non si registrano file di viaggiatori rimasti a terra in attesa davanti ai banchi check-in. Dalle 10 è intanto in corso all’esterno del terminal partenze T3, controllato dalle forze dell’ordine, un presidio di una quarantina di lavoratori dell’handling organizzato da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo che terminerà alle 13.

Napoli, 40% cancellazioni

Sono 118 i voli cancellati all’aeroporto di Napoli (59 in arrivo e 59 in partenza) per effetto dello sciopero del settore aereo previsto oggi dalle 10:00 alle 18:00, il 40 per cento dei 284 voli originariamente programmati. La situazione a Capodichino è comunque tranquilla e senza file: le compagnie aeree hanno avvisato per tempo i viaggiatori prenotati sui voli cancellati, quindi non si prevedono situazioni di particolare criticità. Stamane, in occasione dello sciopero, si è svolto un presidio dei lavoratori dell’aeroporto di Capodichino nell’area esterna lato partenze, per sollecitare il rinnovo del contratto di lavoro scaduto da oltre sei anni.

In Veneto

Pesanti ripercussioni si sono avute negli aeroporti del Veneto a causa dello sciopero di oggi del personale delle compagnie aeree e degli handler. A Venezia, su 227 voli programmati (arrivi e partenze) ne sono stati cancellati 101. La situazione nello scalo però, si apprende da fonti aeroportuali, è tranquilla; le compagnie avevano avvisato per tempo i passeggeri in partenza, così l’aerostazione del “Marco Polo” si presenta insolitamente semideserta. Quanto agli altri due aeroporti del Veneto, gestiti sempre da Save, Verona ha registrato la cancellazione di 30 dei 128 voli previsti, Treviso soltanto due, rispetto al programma di 54 aerei tra arrivi e partenze. Qui la particolarità è però che la società di handler è gestita direttamente dall’aeroporto Canova.

Pisa

“A Pisa stamattina sono stati cancellati una trentina di voli e l’adesione allo sciopero è stata quasi totale, anche a Firenze l’adesione è stata molto alta”. E’ quanto fa sapere Marco Chellini della Filt Cgil riguardo allo sciopero nazionale odierno dei lavoratori dei servizi a terra a cui hanno aderito anche i lavoratori degli aeroporti toscani. Per gli scali di Pisa e Firenze, gestiti da Toscana Aeroporti, si tratta di circa 450 dipendenti fissi più gli stagionali. “Siamo soddisfatti dello sciopero – commenta Chellini – sta andando bene dappertutto. I lavoratori degli scali protestano perché lavorano in condizioni difficili, i salari sono fermi da 6-7 anni, il contratto è scaduto da 6 anni e le condizioni di lavoro sono complicate”.

Palermo

Sono 34 i voli cancellati all’aeroporto di Palermo Falcone Borsellino per lo sciopero nazionale del personale di terra degli aeroporti, degli addetti ai servizi di handling e di check-in: i lavoratori sono impegnati nella vertenza per il rinnovo del contratto scaduto da 6 anni. Le cancellazioni potrebbero salire visto che la protesta si incrocia con lo sciopero di piloti e assistenti di volo di alcune compagnie aeree quali Vueling e Malta Air, che opera i voli di Ryanair. Al momento a Punta Raisi sono stati cancellati i voli in partenza della Easy Jet per Porto delle 12, Transavia per Parigi Orly della 12.15, British Airways delle 12.20, il Ryanair per Bologna delle 12.30, il Ryanair per Roma Fiumicino delle 12.40, il Ryanair per Milano Malpensa delle 13, lo Swiss per Zurigo delle 14.40, l’Eurowings per Koln delle 14.55, il Wizzair Malta per Venezia delle 15, l’EasyJet per Nice delle 15.25, il Norwegian per Stoccolma delle 17.15, il Ryanair per Bologna delle 17.45, il Ryanair per Napoli delle 18, l’Easy Jet per Napoli delle 18, il Ryanair per Venezia delle 18.05, l’EasyJet per Parigi Charles de Gaulle delle 18.40, l’EasyJet per Milano Malpensa delle 18.45. In arrivo sono stati cancellati l’EasyJet da Ponto delle 11.15, il British Airways da London Heathrow delle 11.25, il Transavia da Parigi Orly delle 11.35, il Ryanair da Bologna delle 12, il Ryanair da Roma Fiumicino delle 12.10, il Ryanair da Milano Malpensa delle 12.30, lo Swiss da Zurigo delle 13.55, l’Eurowings da Koln delle 14.15, il Wizz Air Malta da Venezia delle 14.25, l’EasyJet da Milano Malpensa delle 14.35, il Norwegian da Stoccolma delle 16.30, il Ryanair da Bologna delle 17.15, l’Easy Jet da Napoli delle 17.25, il Ryanair da Napoli delle 17.30, il Ryanair da Venezia delle 17.35, l’EasyJet da Parigi Charles de Gaulle delle 18.05, l’EasyJet da Milano Malpensa delle 18.10.

Puglia e Calabria

Sono dieci, al momento, i voli cancellati in arrivo e in partenza dagli aeroporti di Bari e Brindisi per lo sciopero nazionale del personale di terra degli aeroporti, degli addetti ai servizi di handling e di check-in: i lavoratori sono impegnati nella vertenza per il rinnovo del contratto scaduto da 6 anni. Il numero delle cancellazioni è destinato ad aumentare. Al momento a Bari sono stati cancellati i voli Ryanair in partenza per Torino delle 12.40 e Ita per Milano Linate delle 12.55. Sempre a Bari in arrivo è stato cancellato il volo Ita da Milano Linate delle 12.10. Sette al momento le cancellazioni a Brindisi. In partenza: il Volotea per Cagliari delle 13:35; l’EasyJet per Milano Malpensa delle 13:45; l’Ita per Milano Linate delle 14:45; il Ryanair per Verona delle 15.45. In arrivo cancellati a Brindisi: il Volotea da Cagliari delle 12.55; l’EasyJet da Milano Malpensa delle 13:15 e l’Ita da Milano Linate delle 14.00. Sono quattro, due in arrivo e altrettanti in partenza, i voli annullati a Reggio Calabria a causa dello sciopero del personale di terra degli aeroporti che si concluderà alle 18. Si tratta dei voli di Ita in arrivo alle 14.25 e 16.10 rispettivamente da Fiumicino e Linate, e di quelli in partenza, per le stesse destinazioni, delle 15.10 e delle 16.55. È regolarmente partito, invece, alle 12.05, il volo AZ1195 diretto a Milano Linate. Il chek-in iniziato in mattinata ha tenuto un po’ in ansia i passeggeri in attesa. L’aereo è arrivato alle 11.17 da Linate, da dove era partito alle 9.40, prima che scattasse lo sciopero. Le procedure di imbarco e chek-in si sono svolte con regolarità. Un uomo, in fila con moglie e figlio diretto a Linate, ha avuto la fortuna di avere il volo riprogrammato e anticipato. Sarebbe dovuto partire alle 16.30: “La paura un po’ c’è stata quando ho visto il volo annullato. Alla fine ci hanno riprotetti; è andata bene, nonostante una foratura in autostrada che rischiava di farci arrivare in ritardo”. Solo a tarda sera, alle 22.50, è previsto l’arrivo del volo Ita da Fiumicino. Tra gli ultimi ad imbarcarsi il tecnico della Reggina Filippo Inzaghi con moglie e figlio: “Vado a Milano – ha detto – lì ci sono i miei genitori”.

Piena operatività

Nessun particolare disagio si registra in mattinata all’Aeroporto internazionale dell’Umbria “San Francesco d’Assisi” di Perugia per lo sciopero nazionale nel settore dei trasporti che coinvolge nella giornata di oggi il personale di terra degli aeroporti, servizi di handling e check-in, che si ferma per otto ore, dalle 10 alle 18 (la protesta è in corso in quanto il contratto del personale è scaduto da sei anni). Tutti i voli previsti sono quindi partiti regolarmente. Lo si apprende dopo aver sentito il direttore dello scalo umbro, Umberto Solimeno: “La situazione da noi è tranquilla con tutta l’operatività confermata anche perché il nostro personale non ha aderito allo sciopero, così come pure in passato non ci sono state azioni di scioperi legate a quelli nazionali. Si è invece sempre operato per dare un contributo in giornate come questa”. Solimeno ha sottolineato che sono stati quindi rassicurati i passeggeri che hanno contattato l’aeroporto. Nella stessa giornata si fermano anche i piloti di Malta Air e i piloti e gli assistenti di volo di Vueling. Tutte compagnie che però non interessano lo scalo umbro, come ricorda Solimeno: “Nessuno volo cancellato quindi al momento per quanto ci riguarda, ma questo non significa che durante la giornata non ci siano ritardi o cancellazioni derivanti da altri scali che invece aderiscono allo sciopero. La giornata è lunga quindi vedremo come evolverà”.

I sindacati

Polemiche sul ricorso della Cgil contro l’ordinanza del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha dimezzato lo stop dei ferrovieri e sul rigetto deciso dal Tar. I sindacati Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Ta denunciano che il loro contratto è scaduto da sei anni, chiedendone quindi l’immediato rinnovo. e su Salvini sottolineano che ha ‘negato il diritto di sciopero’. Il ministro replica: ‘Ricorsi e insulti non mi fanno paura’. “Conto sul buon senso di tutti”, ha detto poi ieri Salvini parlando dell’agitazione di oggi.

L’esposto Codacons

Contro lo sciopero nel comparto del trasporto aereo proclamato per oggi dai sindacati, e che sta portando a cancellazioni e ritardi in tutti gli aeroporti italiani, scatta l’esposto del Codacons a 104 Procure e alla Corte dei Conti.  “Siamo di fronte ad una forma di violenza inaudita verso i cittadini e verso gli operatori turistici. – spiega il presidente Carlo Rienzi – Indire scioperi nei trasporti nel bel mezzo delle partenze estive degli italiani vuol dire arrecare un danno enorme alla collettività e al turismo, del tutto ingiustificato e sproporzionato rispetto le istanze dei lavoratori”. “250mila viaggiatori rischiano oggi di rimanere a terra, perdendo giorni di vacanza e soldi pagati per strutture ricettive e servizi vari – prosegue Rienzi – Un danno complessivo da centinaia di milioni di euro che coinvolge anche gli operatori turistici e lede l’immagine dell’Italia agli occhi del mondo. Per tale motivo presentiamo un esposto a 104 Procure della Repubblica di tutta Italia chiedendo di avviare indagini sui disagi presso gli aeroporti del nostro paese alla luce della possibile fattispecie di interruzione di pubblico servizio, accertando le responsabilità non solo di sindacati e lavoratori che hanno aderito alla protesta, ma anche della controparte, ossia delle società che non hanno accolto le richieste dei lavoratori sul fronte dei contratti, concorrendo a determinare la grave situazione attuale. Alle 20 Corti dei Conti regionali chiediamo invece di verificare possibili danni erariali determinati dallo sciopero odierno, con particolare riferimento ai danni sul fronte del turismo subiti dal nostro paese e dall’economia nazionale”. Il Codacons ricorda infine che i viaggiatori coinvolti nei disagi nel trasporto aereo hanno diritto a rimborsi e, in alcuni casi, anche a compensazioni pecuniarie, e chi ha subito danni maggiori (come la perdita di giorni di villeggiatura o soggiorni presso strutture ricettive) può agire in sede legale contro i responsabili dello sciopero ai fini dei dovuti risarcimenti o costituirsi parte offesa in caso di inchieste della magistratura chiedendo fino a 5mila euro di indennizzo.

Notizia in aggiornamento

Fonte Ansa

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