La discesa bianca diventa di un fulgido color azzurro in Val d’Isère. Sofia Goggia si impone nel SuperG, scendendo in 1’19”23 e mantenendo un +33” su Ragnhild Mowinckel, che ferma il cronometro a 1’19”56. Ed è proprio la norvegese a “rovinare” (parzialmente) la festa italiana in Coppa del Mondo, piazzandosi sul secondo gradino del podio davanti a Elena Cutroni (terza a 1’19”74) e Federica Brignone, che chiude quarta a un solo centesimo dal bronzo. Mai in gara Mikaela Shiffrin, quinta a 75 centesimi da Goggia. Per la bergamasca continua il momento d’oro: le sue vittorie in Coppa del Mondo diventano 16, le stesse di Deborah Compagnoni e a una sola lunghezza dal record della Brignone. Sofia consolida il primato nella classifica generale.
Goggia e le altre: sfiorata la tripletta
Sulle piste francesi arriva una conferma. Sofia Goggia si conferma regina della velocità , costruendo in Val d’Isère l’ennesimo capolavoro, se non altro per il gap che la separa dalle rivali. Peccato per non aver chiuso con una tripletta azzurra ma la “valanga rosa” dello sci alpino è la riprova di una nazionale più in forma che mai, ad appena due mesi dalle Olimpiadi di Pechino. Goggia vola basso, affermando di non volersi sbilanciare già a dicembre. Del resto, le avversarie ci sono e promettono battaglia. L’occasione è però buona per un pensiero ad Alberto Tomba, che proprio oggi compie 55 anni. La dedica di Sofia va al re assoluto dello sci azzurro. A distanza di oltre vent’anni dalle sue imprese, le ragazze azzurre stanno ricreando attorno a questo sport un’aura magica.