Non potrà mai esserci una pace imposta da Mosca e l’Europa deve occuparsi molto di più della sua difesa. E’ quanto ha dichiarato il cancelliere tedesco Olaf Scholz parlando a Monaco di Baviera in apertura della seconda delle tre giornate della Conferenza sulla sicurezza di Monaco.
Scholz: “L’alleanza transatlantica, preziosa anche in futuro”
Con implicito riferimento alle recenti dichiarazioni di Donald Trump e all’articolo 5 del Trattato atlantico, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha detto che “qualsiasi relativizzazione della garanzia di assistenza da parte della Nato va solo a vantaggio di chi, come Putin, vuole indebolirci“. Scholz lo ha affermato parlando a Monaco di Baviera in apertura della seconda delle tre giornate della Conferenza sulla sicurezza di Monaco (Msc). “Joe Biden ed io siamo stati completamente d’accordo su una cosa: la nostra alleanza transatlantica rimarrà preziosa e forte anche in futuro“, ha detto inoltre Scholz il quale ha sottolineato che “Noi, l’alleanza militare più forte del mondo, siamo in grado di difendere ogni metro quadrato del territorio della nostra alleanza”. “Nonostante le enormi perdite subite, parti significative delle forze armate russe sono intatte”, ha avvertito il cancelliere sostenendo che “la Russia ha preparato il suo esercito per questa guerra per molti anni“.
Nessuna pace imposta per volere di Mosca
“Solo se saremo credibili Putin capirà che non ci sarà una pace dettata da Mosca. Non ci sarà una pace imposta per volere di Mosca“: lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz parlando a Monaco di Baviera in apertura della seconda giornata della Conferenza sulla sicurezza (Msc) e riferendosi all’impegno finanziario a sostegno dell’Ucraina. “La minaccia della Russia è reale. Per questo la nostra capacità di deterrenza e di difesa deve essere e rimanere credibile”, ha detto Scholz avvertendo però che “non vogliamo un conflitto tra la Russia e la Nato”. Per questo “tutti i sostenitori dell’Ucraina sono stati d’accordo fin dall’inizio della guerra: noi non manderemo i nostri soldati in Ucraina”, ha ricordato. Il Cancelliere ha prospettato un futuro rispetto dall’obbiettivo Nato sulle spese militari da parte della Germania: “la Germania investe il due per cento del suo Pil quest’anno e nei prossimi anni – i ’20, ’30 e oltre”. “La nostra industria della difesa aumenterà in modo affidabile la sua produzione”, ha assicurato Scholz che ha sottolineato anche “gli sforzi del (presidente francese) Emmanuel Macron e del sottoscritto per rafforzare l’industria europea della difesa”. Sottolineando fra l’altro che “Russia ha perso il controllo del Mar Nero occidentale”, il cancelliere ha sostenuto che Mosca “non ha raggiunto nessuno dei suoi obiettivi di guerra“.
Cosa significherebbe una vittoria della Russia
“Il prezzo politico e finanziario che dovremmo pagare” per una vittoria della Russia in Ucraina “sarebbe molte volte più alto di tutti i costi del nostro sostegno all’Ucraina, oggi e in futuro”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, parlando alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco di Baviera. Una vittoria della Russia in Ucraina significherebbe “la fine dell’Ucraina come Stato libero, indipendente e democratico, la distruzione del nostro ordine di pace europeo, il più grave stravolgimento della Carta delle Nazioni Unite dal 1945. E, ultimo ma non meno importante, l’incoraggiamento a tutti gli autocrati del mondo a usare la violenza per risolvere i conflitti”, ha sottolineato Scholz.
L’Europa si occupi molto di più della sua sicurezza
“Indipendentemente da come finisce la guerra della Russia in Ucraina, indipendentemente dall’esito delle prossime elezioni da questa o dall’altra parte dell’Atlantico, una cosa è assolutamente chiara: noi europei dobbiamo occuparci molto di più della nostra sicurezza, ora e in futuro!” Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, parlando alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco di Baviera. “Il vertice della Nato che si terrà a luglio a Washington mostrerà quanto l’Europa contribuisca oggi alla sicurezza dell’area euro-atlantica“, ha aggiunto Scholz. Il cancelliere ha poi fatto un nuovo appello ai partner europei ad aumentare anche il proprio impegno per il sostegno all’Ucraina.
Fonte Ansa