Emozioni tante anche in Europa League, dopo quelle Champions. La Juve si salva all’ultimo respiro, allontanando lo spettro di una sconfitta interna contro il Siviglia, mentre la Roma fa il suo e batte il Leverkusen. Tra sette giorni si gioca a campi invertiti sulla strada che porta alla finale di Budapest.
Gatti salva la Juve
Soffre, va sotto, ma alla fine, all’ultimo secondo del recupero, la Juve riesce a trovare il pari allo Stadium contro il Siviglia. Una brutta Juve, imprecisa e fragile dietro, che ha avuto il merito dìi non abbassare mai la guardia e riprendere una partita che sembrava compromessa. En-Nesyri porta in vantaggio i sivigliani, Federico Gatti al minuto 98 rimette le cose a posto e lascia aperto lo spiraglio qualificazione anche se a Siviglia, ci sarà da soffrire. Gran bella partita, ritmo alto e difesa juventina che soffre da morire le imbucate sivigliane. Il gol del vantaggio degli andalusi arriva dopo una serie di occasioni da una parte e dall’altra. La Juve però non molla e quando la sconfitta sembrava scritta, ecco il guizzo di Gatti. L’ex centrale del Frosinone, rimette la Juve in corsa. Tra sette giorni, qualificazione tutta da giocare.
Alla Roma basta Bove
Vince e convince la Roma che batte all’andata il Bayer e al ritorno partirà dal gol di vantaggio firmato da Edoardo Bove. Primo tempo incolore, con una occasione per parte, poi la Roma va in estasi nella ripresa quando trova geometrie e qualità e firma il vantaggio con Bove che la mette in condizione di leggere superiorità in vista della gara tra sette giorni a Leverkusen. Ha vinto la migliore interpretazione tattica di Mourinho che ha poggiato tutto su una solida difesa. Trovato il vantaggio la Roma ha cercato il raddoppio, lo ha sfiorato senza trovarlo, ma è innegabile che il gol di vantaggio pesa tanto, ma alla Bay Arena, tra sette giorni, ci sarà da soffrire e servirà ai giallorossi la stessa carica e determinazione di stasera, magari con un Dybala in campo dall’inizio per provare a far male in contropiede visto che saranno i tedeschi a dover fare la partita per riprendere la qualificazione alla finale. Intanto, stasera, sorride la Roma che al netto delle tantissime assenze, ha fatto la partita che voleva Mourinho, sorniona, ma soprattutto pratica. Brava a capitalizzare al momento opportuno. Se ne riparla tra sette giorni.