All’Olimpico decide un gran gol di Osimhen al tramonto di una partita brutta che ha tradito le attese, giocata con troppi tatticismi complice l’importanza della posta in palio. Occasioni pari allo zero nella prima frazione. Qualcosa si vede nella ripresa, ma è sempre poco per quello che Roma e Napoli avrebbero potuto dare. La sfida si infiamma nel finale, prima occasione per la Roma, poi Jesus svirgola un rigore in movimento. Il match non decolla ma trova il suo epilogo a dieci dalla fine quando Smalling si fa sorprendere da Osimhen, gran gol del numero nove azzurro che regala i tre punti a Spalletti. Il Napoli vola solo in testa alla classifica a +3 sul Milan. Roma che scivola al quinto posto.
La Lazio schianta l’Atalanta
Vince anzi, stravince la Lazio lo scontro diretto di Bergamo contro l’Atalanta: al Gewiss Stadium finisce 2-0 per la banda Sarri che domina la Dea dall’inizio alla fine, dando sempre l’impressione di una superiorità ribadita dal risultato finale. La sblocca Zaccagni nel primo tempo, il raddoppio nella ripresa di Felipe Anderson. In mezzo una prestazione sanguigna, fatta di geometrie e attacco della profondità con i folletti schierati da Sarri costretto a fare a meno di Ciro Immobile. È la vittoria che regala maggiori certezze ai biancocelesti che agganciano l’Atalanta al terzo posto a 24 punti. Per la Dea, prima sconfitta in campionato.
Frena l’Udinese, il Toro sbanca la Dacia
Il primo colpo di giornata porta la firma del Torino di Ivan Juric che s’impone con merito alla Dacia Arena per 2-1. Aina firma il vantaggio granata, di Pellegri nella ripresa il gol che vale i tre punti per il Toro. IN mezzo il momentaneo pari di Deulofeu. Protagonista nel finale il portiere granata Milinkovic Savic, che con una gran parata salva il risultato su una conclusione a botta sicura di Beto. Il Toro torna a vincere dopo un mese e mezzo, i friulani fermati sul più bello. L’Udinese rimane sesta in classifica, ma l’occasione persa è davvero grossa.