Una rosa bianca in simbolo di purezza era stretta dalle mani delle mamme sofferenti. Famiglie straziate da un dolore immenso, donne e uomini che accarezzavano i volti dei propri figli, ritratti in delle foto che portavano con sé, così come Maria accarezzava i piedi di Gesù mentre lo vedeva spegnersi sotto la croce. Eppure tenevano la rosa bianca alta, in segno di presenta fisica e spirituale dei propri cari.
Sono le famiglie che hanno partecipato alla Messa organizzata a Roma in occasione della commemorazione mondiale di tutte le vittime degli incidenti stradali. La celebrazione eucaristica svoltasi presso la Chiesa Santa Maria in Traspontina con Monsignor Paolo Ricciardi Vescovo ausiliare della Diocesi di Roma, delegato per la Pastorale Sanitaria. Un momento intimo e raccolto, che ha visto la vicinanza di tantissime persone, che sono unite nella preghiera fino ad arrivare in Piazza San Pietro con un lungo corteo che recitava: “Ti affidiamo il nostro dolore, gli affetti troncati, l’amore incompiuto, le carezze non fatte, le parole non dette. Dalle strade del mondo ad Angeli del cielo i nostri cari contemplano il tuo volto”.
“Dopo i controlli, alla prima volta in cui un ragazzo o una persona viene trovata positiva alla droga deve subire l’ergastolo della patente” è l’appello di una madre che ha perso la propria figlia. Un dolore che ha pervaso tutta la Chiesa di Santa Maria in Traspontina in ricordo delle vittime, con tanti giovani tra i 14 e i 29 anni.
Papa Francesco ha consegnato un video messaggio speciale con una sua preghiera per questi giovani genitori privati dei propri figli: “Cari fratelli e sorelle, oggi nella giornata mondiale della memoria delle vittime della strada vi sono vicino, prego per voi, continuate a lavorare per creare coscienza affinché si evitino gli incidenti in strada. Andate avanti, che il Signore vi benedica e la Madonna vi custodisca. Per favore non dimenticate di pregare per me”.
Mattarella, le vittime degli incidenti stradali rappresentano una sofferenza inaccettabile
“L’elevato numero di persone che perdono la vita o che rimangono gravemente ferite sulle nostre strade costituisce una sofferenza sociale inaccettabile. Le vittime del traffico stradale sono un prezzo che la comunità non può tollerare. In questa Giornata mi unisco nel ricordo delle vittime e dei feriti ed esprimo vicinanza ai loro familiari”. Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata Mondiale del Ricordo delle Vittime della Strada.
Meloni, l’impegno del governo per avere strade più sicure
“Come Presidente del Consiglio voglio garantire l’impegno del Governo affinché le strade italiane siano sempre più sicure. Lo onoreremo con l’intensificazione dei controlli sui luoghi dove avviene il maggior numero di incidenti e con la promozione di una cultura della sicurezza e della responsabilità, lanciando tra l’altro una campagna di prevenzione su alcool e droga, causa di non pochi sinistri, nonché con interventi sulle infrastrutture e con il potenziamento dei sistemi di mobilità pubblica”. Lo scrive la premier, Giorgia Meloni in occasione della Giornata Mondiale del Ricordo delle Vittime della Strada.