Niente finale ma un grande risultato sì. Jannik Sinner torna da Parigi con in tasca la leadership del tennis mondiale ma con l’amaro in bocca per una finalissima del Roland Garros solamente sfiorata. In semifinale, infatti, l’azzurro ha dovuto arrendersi a un Carlos Alcaraz in forma strepitosa ma che, per guadagnarsi l’ultimo atto del torneo, ha lottato per oltre quattro ore. Alla fine, la miglior forma fisica e la predisposizione alle maratone dell’atleta spagnolo hanno avuto ragione di un Sinner che, alla lunga, ha pagato le minori energie e l’entusiasmo di Alcaraz, bravo a sfruttare a suo favore alcuni passaggi non perfetti dell’altoatesino, concludendo 2-6, 6-3, 3-6, 6-4, 6-3. Ora, per conoscere lo sfidante per il titolo, dovrà aspettare l’esito dell’altra semifinale tra il norvegese Ruud e il trionfatore degli Internazionali d’Italia, Zverev.
Roland Garros, speranze azzurre
Nonostante il k.o. del numero uno al mondo Atp, l’Italia può più che consolarsi per la giornata vissuta in Francia. Dopo aver ottenuto la finalissima nel singolo, Jasmine Paolini centra anche quella del doppio, grazie a un match incredibile portato a casa in coppia con Sara Errani. Le azzurre hanno superato Marta Kostyuk ed Elena Garbiele Ruse in tre set, con una rimonta fantastica e il punteggio finale di 1-6, 6-4, 6-1. Per Errani si tratta della seconda finale in doppio al Roland Garros, già vinto in coppia con Roberta Vinci nel 2012. In caso di vittoria, la bolognese metterebbe in bacheca il sesto Slam nel doppio. Jasmine, invece, si giocherà la chance di centrare un’incredibile doppietta, vista l’attesa finalissima contro Iga Swiatek per il singolo.
Speranze azzurre anche nel doppio maschile, con Andrea Vavassori e Simone Bolelli attesi in finale da Marcelo Arevalo e Mate Pavic.