Grave lutto per il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Il fratello minore, Robert, è deceduto in un ospedale di New York, dove era stato ricoverato e dove, venerdì scorso, l’inquilino della Casa Bianca si era recato per fargli visita. Non sono ancora state dichiarate ufficialmente le ragioni del decesso ma, secondo i media americani, il fratello del presidente era malato da tempo, e certamente, la sua scomparsa lascerà un grande dolore nella famiglia Trump.
Soprattutto per il leader che, in lui, vedeva un’importantissima figura di sostegno: “È con il cuore pesante che vi annuncio che il mio meraviglioso fratello, Robert, è morto stasera, in pace. Non era solo mio fratello, era il mio migliore amico. Mi mancherà moltissimo, ma ci rivedremo. Il suo ricordo vivrà nel mio cuore per sempre”.
Robert Trump, sostenitore fedele
Sposato per 25 anni senza avere figli, Robert Trump aveva dato il cognome di famiglia a Hollister, figlio della prima consorte, Blaine Trump. Personaggio importante nell’ambito della corsa presidenziale di Donald, il fratello minore del futuro presidente non aveva ricoperto ruoli di primo piano nello staff ma era stato uno dei più accesi sostenitori della causa, organizzando raccolte fondi ed eventi per la campagna elettorale.
In un accorato discorso alla Casa Bianca, inoltre, aveva parlato a nome di tutta la famiglia, ribadendo il sostegno incondizionato dei Trump all’operato del fratello maggiore alla Casa Bianca. Commosso anche il ricordo della nipote Ivanka: “Zio Robert, ti vogliamo bene. Sei nei nostri cuori e nelle nostre preghiere, sempre”.
Un personaggio riservato
Estremamente critico nei confronti della nipote Mary Lea, figlia del fratello Fred (prematuramente scomparso nel 1981), psicologa e autrice del libro Troppo e mai abbastanza – come la mia famiglia ha creato l’uomo più pericoloso del mondo. Un testo che Robert aveva definito un disonore, soprattutto perché definisce il presidente come proveniente da una famiglia tossica.
Fatta eccezione per questo, Robert Trump ha perlopiù condotto una vita riservata, specie negli ultimi anni, dopo le seconde nozze con Ann Marie Pallan, con la quale viveva a Millbrook, poco fuori New York. Fra le sue numerose attività, oltre che come manager delle aziende di famiglia, quella di donatore dell’organizzazione no-profit Angels of Light.