La risposta di Mosca all’incursione dei soldati ucraina in territorio russo assume la forma di un missile a testata termobarica. Il ministero della Difesa russo sostiene di aver utilizzato quest’arma, più potente degli esplosivi convenzionali, nella periferia meridionale di Sudhza. In un colloquio con il capo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, il vertice di Rosatom, Alexey Likhachev, sostiene che le operazioni armate ucraine in quel territorio costituiscono una minaccia per la locale centrale nucleare. Le difese aeree della Bielorussia hanno neutralizzato un sospetto attacco di droni dall’Ucraina, fa sapere il presidente Aleksandr Lukashenko.
I combattimenti
Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che continuano i combattimenti nella regione di Kursk, al confine con l’Ucraina, cinque giorni dopo un’incursione delle forze ucraine nel suo territorio. L’esercito russo “continua a respingere il tentativo di incursione al confine da parte delle forze armate ucraine”, ha dichiarato il ministero, aggiungendo che sta utilizzando aerei e artiglieria per colpire le truppe e le attrezzature militari ucraine che si trovano sul territorio russo.
L’attacco russo
Un bombardiere Su-34 ha colpito la notte scorsa le forze ucraine nel tratto di confine della regione di Kursk con una bomba da 500 kg: lo ha reso noto il ministero della Difesa russo, come riporta la Tass. “L’equipaggio di un cacciabombardiere supersonico multifunzionale Su-34 delle Forze Aerospaziali ha effettuato un attacco notturno contro un gruppo di uomini ed equipaggiamenti militari ucraini in una zona di confine della regione di Kursk”, si legge in un comunicato. “Nell’attacco è stata utilizzata una bomba esplosiva aria-combustibile Odab-500 (da 500kg, ndr), con un modulo universale di planata e correzione”, conclude la nota.
Testata termobarica
Il ministero della Difesa russo ha annunciato di avere colpito con un missile a testata termobarica il sito di dispiegamento di mercenari stranieri nella periferia meridionale di Sudzha, nella regione di Kursk. Lo riporta Interfax. Le armi termobariche sono composte quasi al 100% da combustibile esplosivo che risucchia l’ossigeno e sono notevolmente più potenti – e la loro esplosione dura più a lungo – degli esplosivi convenzionali dello stesso peso.
Minaccia
Le azioni delle forze armate ucraine nella regione russa di Kursk costituiscono una “minaccia diretta” alla centrale nucleare della regione: lo ha detto il presidente dell’agenzia atomica russa Rosatom, Alexey Likhachev, in un colloquio con il capo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Grossi. Lo riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti.
Bielorussia
Le forze di difesa aerea della Bielorussia hanno intercettato e distrutto ieri sera “diversi obiettivi sul territorio” del Paese: lo ha reso noto il presidente Aleksandr Lukashenko, come riporta l’agenzia Belta. Il sospetto, ha commentato, è che si tratti di droni d’attacco provenienti dall’Ucraina.
Fonte Ansa