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RISCHIO ATTENTATI SULLE NOSTRE SPIAGGE: I SERVIZI SMENTISCONO

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“Nessun allarme terrorismo specifico, non risultano informazioni di questo genere”. I servizi segreti italiani hanno smentito la notizia della Bild che paventava il rischio di possibili attentati kamikaze sulle spiagge europee, in particolare italiane e spagnole, durante l’estate. Il titolo del quotidiano tedesco recitava: “Terrorismo pianificato sulle nostre spiagge”. L’articolo parla di uno scambio di informazioni tra servizi segreti tedeschi e italiani volto a prevenire gli attacchi che potrebbero essere messi in atto da terroristi “travestiti da venditori ambulanti” pronti a farsi esplodere. “Non vorrei che ci fosse allarmismo che danneggia il nostro turismo senza aggiungere nulla alla sicurezza” ha commentato Angelino Alfano. “Stiamo lavorando molto – ha aggiunto il ministro dell’Interno – sul piano della prevenzione, attraverso intercettazioni, controlli personali, controlli di navi e di veicoli, espulsione di soggetti radicalizzati. Nessun paese è a rischio zero, ma fin qui la prevenzione ha funzionato

Obiettivi concreti degli attentatori sarebbero, secondo Bild, le spiagge di Italia, Spagna e Francia del sud. Le informazioni a riguardo arriverebbero dall’Africa. I terroristi sarebbero pronti a usare armi e esplosivo fra lettini e ombrelloni, scrive ancora il giornale. Un alto funzionario della sicurezza tedesca avrebbe affermato: “Potrebbe darsi che in questo modo l’Isis concepisca una nuova dimensione di terrore. Le spiagge non possono essere protette”.

Insomma l’Isis, per i giornalisti di Bild, l’Isis starebbe pensando di replicare l’attacco di Sousse, in Tunisia. Lo scorso giugno un commando jihadista prese d’assalto un resort composto da due hotel: l’Imperial Marhaba a Hammam-Sousse, nella zona turistica di Kentaoui, e il Port el Kantaoui. I terroristi sono arrivati via mare a bordo di un gommone e hanno fatto irruzione sulla spiaggia. A quel punto uno dei due, vestito con degli short, come un normale turista, ha aperto il fuoco con granate e un kalashnikov, nascosto sotto un ombrellone che teneva in mano. Il bilancio finale è stato di 39 morti e 38 feriti.

Edith Driscoll: