A un giorno dalla diffusione dei dati Inail sulle denunce di incidenti e di infortuni sul lavoro, si registra un’altra morte sul posto di lavoro.
Cos’è successo
Stamani attorno alle 7.30 Abderrazzak Bouchkara, operaio stava eseguendo un intervento di manutenzione in bilico tra due travi quando è rimasto incastrato nel meccanismo della macchina. Privo di sensi, grazie alla telefonata dei colleghi al 112, l’operaio è stato soccorso dal personale del 118 che ha fatto di tutto per salvarlo. L’uomo è morto poco dopo, ancora all’interno dell’impresa, prima che potesse essere trasportato in ospedale. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco, la Polizia Locale e i carabinieri, con i tecnici dell’Ats per gli accertamenti e le verifiche in tema di sicurezza sul lavoro. La Procura di Varese, atto dovuto, aprirà un fascicolo di inchiesta per ricostruire le cause della morte del lavoratore, dramma che va ad aumentare una lista già lunga in Lombardia, dall’inizio dell’anno. La regione è tra quelle che stanno facendo segnare il maggiore incremento di infortuni.
Chi era
Bouchkara, di origini marocchine, 59 anni era residente in Italia da decenni. Abitava a Gavirate, in provincia Varese, e lavorava da diverso tempo per la ditta di Malgesso Varese, una società di costruzione di griglie industriali dove oggi è morto. Lascia la moglie e quattro figli.
Filetti (Cgil Varese): “Emergenza in Lombardia”
Secondo Stefania Filetti, segretaria generale della Cgil Varese, per gli incidenti sul lavoro “non si fa mai abbastanza”, in una situazione che “non accenna a migliorare”, che “non è mai una fatalità” . In Lombardia, per Filetti “è emergenza”. L’autopsia chiarirà nei prossimi giorni la causa del decesso di Bouchkara e le indagini coordinate dalla Procura accerteranno eventuali responsabilità. Poi ci sarà il via libera e la salma sarà restituita alla famiglia che potrà così organizzare i funerali.
I dati
Secondo i dati dell’Inail, infatti, nei primi sei mesi dell’anno le denunce di incidenti sul lavoro sono aumentate del 47,6%, rispetto allo stesso periodo del 2021. In aumento sia gli infortuni sul luogo di lavoro, + 49,3% (65.221 gennaio/giugno 2022 rispetto a 43.671 denunciati nel primo semestre 2021), sia gli infortuni in itinere (avvenuti durante il percorso casa/lavoro), +35,7% (8.700 rispetto a 6.411 del semestre 2021). Le province lombarde che rilevano l’andamento peggiore, sopra la media regionale, sono Milano (27.220; +66,1%), Brescia (11.179; +65,2,4%), Monza-Brianza (5.645; +56,6 %). Varese si attesta a 6.194. Dagli stessi dati emergono, come distretti maggiormente a rischio, quelli di sanità e assistenza sociale, trasporto e magazzinaggio e commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli, costruzioni e fabbricazione di prodotti in metallo.