Avrebbero tentato di attraversare i binari in corrispondenza della stazione di Riccione, in provincia di Rimini, senza avvedersi del treno in corsa che stava arrivando. Si è compiuta in pochi attimi, attorno alle 7 del mattino, la tragedia di due ragazze, investite da un treno Alta Velocità in transito presso la stazione e diretto a Milano. Sulla dinamica non c’è ancora chiarezza e la Polizia Ferroviaria sta effettuando gli accertamenti per determinare quanto accaduto. Nel frattempo, il traffico ferroviario è stato interrotto fra Rimini e Cattolica, in direzione Ancona. Attivati i servizi sostitutivi ai treni regionali tramite mezzi stradali. Sul luogo dell’incidente, assieme agli agenti della Polizia, anche il pm di turno della Procura di Rimini, Giulia Bradanini, oltre a Carabinieri e Vigili del fuoco.
Investite dal treno, le indagini
Le Forze dell’Ordine, dopo diverse ore di lavoro, hanno identificato le vittime. Si tratta di due sorelle, di 15 e 17 anni, residenti in provincia di Bologna. Il padre è stato rintracciato e si è messo in viaggio per recarsi all’obitorio dell’ospedale di Riccione per l’identificazione delle salme. Poco distante dal luogo dell’impatto è stato ritrovato uno smartphone danneggiato, probabilmente a causa dell’investimento. All’esame della PolFer, anche le immagini delle videocamere di sorveglianza, al fine di capire l’esatta dinamica della tragedia. Ascoltati anche alcuni testimoni che si trovavano in stazione al momento dell’incidente. Le due ragazze sarebbero state viste entrare in stazione solo poco prima del transito del treno. Gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi, dall’attraversamento imprudente a un litigio, fino a un possibile tentativo di suicidio da parte di una delle due, con l’altra che tentava di salvarla.
Il testimone
Uno dei testimoni, un addetto ai distributori di bibite, ha raccontato agli inquirenti di essere stato avvicinato da una ragazza apparentemente non del tutto in sé. La quale, successivamente, dopo essersi incontrata con un’amica si sarebbe avvicinata fatalmente ai binari. L’uomo ha raccontato di aver urlato, assieme ad altre persone, per tentare di fermarle senza tuttavia poter impedire la tragedia. La sindaca di Riccione, Daniela Angelini, ha definito quanto accaduto una tragedia: “Sono in corso indagini, l’identità dei due corpi non è ancora stata accertata. Sono nei panni di quei genitori che sono in ansia poiché le figlie non sono ancora rientrate. Siamo sgomenti”.